A inizio anno Josè Mourinho aveva accolto la partenza di Samuel Eto'o per la Coppa d'Africa con entusiasmo sotto i tacchi. Il tecnico non gradiva affatto la perdita di un giocatore così importante per tutto quel periodo richiesto dalla competizione, né era particolarmente soddisfatto di perderlo persino prima ella gara con il Chievo, per cui il giocatore aveva chiesto alla sua Federazione di partire un po' in ritardo (supplica negata). Insomma, una faccenda vista molto negativamente da Mourinho, perché alterava gli equilibri costruiti finora per la sua Inter, di cui Eto'o è un punto fermo. Neanche l'arrivo di Pandev, ormai alle porte, aveva convinto Josè a trattenersi dall'esprimere, tra il serio e il faceto (ma conoscendolo opteremmo più per il serio...), il desiderio che il Camerun venisse eliminato in anticipo dalla competizione, ottenendo così il ritorno anticipato di Samuel a Milano. Parole che probabilmente l'ex Barça avrà accolto in modo freddino, legato com'è alla sua nazionale, ma che alla fine si sono rivelate profetiche.

La 'maledizione' di Mourinho ha mietuto le sue vittime, vale a dire i camerunensi, eliminati ieri ai supplementari (3-1) per mano dell'Egitto. E dire che il profeta Mou avrebbe potuto persino raggiungere l'obiettivo in anticipo, quando giovedì scorso Eto'o e compagnia rischiarono seriamente l'eliminazione dalla Coppa d'Africa, pareggiando 2-2 in rimonta contro la Tunisia. Samuel, in tal caso, avrebbe persino potuto disputare il derby... Ad ogni modo poco importa, l'attaccante tornerà a Milano di cattivo umore, ma si risolleverà ritrovando una squadra sempre più in testa al campionato anche senza di lui. E adesso che anche il suo talento è tornato disponibile, con Milito, Pandev e Balotelli si salvi chi può! 

Sezione: Curiosità & Gossip / Data: Mar 26 gennaio 2010 alle 10:47
Autore: Alessandra Politi
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