"Ragazzi, abbiate fiducia e lasciate lavorare la società". Non faccio altro che ripetere questa frase da diverse settimane ai tifosi interisti che, sempre più frequentemente, si chiedono dove siano finiti i soldi della Champions League, perchè non ci sono acquisti anzi solo cessioni eccellenti, e in certi casi anche poco convinti dei nomi che si fanno per la campagna innesti nerazzurra, Kuyt e Mascherano su tutti. La verità è semplice: il grande obiettivo dell'Inter è fare un mercato attento, oculato, mantenendo alto il valore della squadra e fondandosi sul credo delle cessioni possibili per tutti al prezzo giusto, ma con il grande obiettivo di riportare in positivo i bilanci della società come sta accadendo ormai da due anni grazie ad un lavoro sensazionale. Non c'è assolutamente da lamentarsi, lo ribadisco, per diversi motivi: il primo è che questa società, con l'operazione economica che sta facendo, si sta mettendo in linea alle norme del Fair Play finanziario che inguaieranno i fenomeni 'Paperoni' tra pochi anni e sta portando in giro per l'Europa l'immagine, meravigliosa, di una squadra che ha vinto tutto con un mercato autofinanziato da quella cessione di Ibrahimovic, e non grazie agli assegni di uno sceicco. Questo capolavoro non va dimenticato, ed è il tocco in più ad una stagione che ha portato l'Inter sulla bocca di tutti anche per questo lavoro stellare che in società stanno portando avanti. Capisco che nell'immediato si può essere titubanti, ma preoccupati mai, perchè ci vuole fiducia in questa strepitosa società.

Oltre al lavoro economico di cui vi ho parlato che è fondamentale e va messo in primo piano, in Corso Vittorio Emanuele si progetta, e alla grandissima, anche il calciomercato. Gli uomini-mercato dell'Inter sono tra i migliori al mondo, e lo hanno dimostrato a più riprese, penso sia superfluo star qui a ricordare tutti i capolavori degli ultimi anni, per questo va fatto assoluto affidamento in chi gestirà il budget che, come detto, in parte andrà alle casse della società che respirano come poche al mondo, ed in parte sarà reinvestito in colpi assolutamente all'altezza. Preoccupati da Mascherano e Kuyt? Il punto di vista tecnico è sempre personale, io credo che l'efficacia di Kuyt e la sua cultura del lavoro con sacrificio annesso siano perfetti per il nostro calcio, anche e soprattutto a livello europeo. Per quanto riguarda Mascherano invece, un 25enne alle cifre che l'Inter proverà ad imporre (non più di 20 milioni cash), capitano della Nazionale argentina e dal carattere pazzesco, con una lunga esperienza in un campionato come quello inglese in cui ha tirato la carretta del Liverpool in mezzo al campo contro squadroni che giocano all'attacco, credo sarebbe perfetto sia per affiancare Cambiasso, sia per permettere al Cuchu di avanzare.

Ma aldilà di queste considerazioni prettamente tecniche. fatte su giocatori che comunque non sono arrivati, tornando al discorso della fiducia nella società invito tutti a fare attenzione prima di sparare sentenze su chi lavora per il mercato nerazzurro, perchè l'anno scorso erano già praticamente arrivati Deco e Carvalho e alla fine ci ritrovammo con Lucio e Sneijder, mica roba da ridere. Attenzione quindi, prima di giudicare: la rosa si valuta il 31 agosto nella sua completezza, sperando di aver messo già in bacheca due altre Coppe per quella data. Abbiate quindi fiducia in chi lavora 'dietro le quinte', perchè sono i Branca, gli Ausilio, gli Oriali a far vincere, insieme a giocatori e tecnico, e sono troppo spesso dimenticati: crediamo in questa gente, possono stupirci ed hanno molta più competenza tecnica di noi, lo hanno dimostrato a più riprese. Le cessioni eccellenti quindi non devono spaventare assolutamente, sono concepibili secondo un ragionamento logico (ma anche qui è a discrezione personale), perchè un Balotelli preso a 150.000 euro e rivendibile a 35 milioni è una plusvalenza immensa per una società, soprattutto se hai in casa un giocatore che fa le bizze e ha rapporti più che incrinati con i tifosi, e perchè un difensore (Maicon) di 29 anni da dare via a 30 milioni non è mai esistito nel calcio, ma queste considerazioni, ripeto, sono personali.

Il problema vero non è incentrato quindi su una questione economica, o sulle cessioni, o sugli acquisti o su chi fa il mercato. Il reale 'tumore' della situazione attuale è l'illusione che si sottopone ai tifosi con certi nomi che nemmeno verrebbero proposti nelle chiacchiere da bar, e ce ne sono molti. Non mi degno neanche di scriverli, perchè anche solo parlare di certi giocatori con la politica che la società Inter sta mettendo in atto e che ha portato trofei su trofei, significa non aver capito proprio niente di come si lavora in Corso Vittorio Emanuele. Chiudo quindi con una frase: abbiate fiducia in chi ci ha fatto vincere e in questa società, piuttosto diffidate da chi vi illude con maxi-investimenti attualmente inconcepibili. I sogni, ormai da qualche anno, li raggiungiamo in campo, non sul mercato.

Sezione: CALCI E PAROLE / Data: Mar 27 luglio 2010 alle 08:30 / Fonte: FcInterNews.it
Autore: Fabrizio Romano
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