Questi sono senza dubbio i giorni di Leonardo. A Milano, e non solo, non si parla d'altro. Tra chi lo chiama traditore, chi lo accoglie a braccia aperte e chi è ancora scettico sul suo conto. I milanisti non hanno ancora digerito il suo passaggio in nerazzurro, mentre gli interisti non sono ancora del tutto conquistati dal nuovo allenatore. Ma il passaggio dal Milan all'Inter non deve essere più considerato come qualcosa di clamoroso. Soprattutto dal punto di vista rossonero non ci si può più scandalizzare, dopo Vieri, Ronaldo, Ibra, Pirlo e Seedorf, solo per citare i più recenti. Se negli ultimi tempi ci sono stati molti passaggi di nerazzurri (o ex) al Milan, bisogna ammettere che è stata l'Inter ad iniziare la serie.

Basta ritornare all'origine, al quel 9 marzo 1908 al ristorante l'Orologio. L'Inter è stata fondata da una costola del Milan: così recita la storia nerazzurra. Quarantatré dissidenti rossoneri si sono staccati dalla società per fondare un nuovo club. Alla base della separazione, la disputa riguardo ai giocatori internazionali. Questo un articolo della Gazzetta dello Sport del marzo 1908: "Football Club Internazionale: è il titolo di un nuovo Club sorto da pochi giorni a Milano. Il nuovo Club, nato da una deplorevole scissura che non pochi malintesi hanno creato in seno al Milan Club, è composto in maggioranza di attivi footballey e di parecchi appassionati. Il massimo buon volere ed i migliori propositi sono le basi della nuova società che per ora promette poche ma buone cose".

Dopo più di cent'anni, la storia si ripete. Un milanista si separa dalla società per "incompatibilità di carattere". Leonardo è stato giocatore, dirigente e allenatore, per un totale di 13 anni al Milan. Tanti anni cancellati dalla separazione nel giugno 2010. Il dissidente Leo si stacca dal Milan per passare dall'altra parte di Milano. Quei dirigenti, guidati dall'artista Giorgio Muggiani, avevano doppie motivazioni per la nuova avventura nerazzurra. Non bastava fare bene il proprio lavoro, bisognava anche, e soprattutto, farlo meglio dei rossoneri. Anche Leonardo, artista con il pallone, vuole dimostrare a tutti, ma in modo particolare a Berlusconi, il suo valore da allenatore. Fare bene all'Inter, ma soprattutto fare meglio del Milan. L'Inter è nata così, ma ora è pronta a ripetersi.  

Sezione: CALCI E PAROLE / Data: Lun 27 dicembre 2010 alle 22:06
Autore: Guglielmo Cannavale
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