Dove non si arriva col gioco, si arriva col cuore...

Mourinho afferma di non avere bestie nere mentre come è noto da anni l'Udinese crea sempre problemi ai nerazzurri. Cambiano gli allenatori, cambiano i moduli ma alla fine l'Inter porta a casa i tre punti sempre in extremis come infatti succede in questa occasione con un grande gol di Sneijder. L' Udinese parte con un 4-4-2 che in realtà in fase difensiva è compost da due linee a quattro mentre in possesso palla l'azione si sviluppa sulle fasce dove l'ala di turno forma un tridente con Floro Flores e Di Natale con in più il supporto degli inserimenti di un centrocampista come Inler. Così l'Inter durante sua transizione negativa cerca attraverso un grande pressing di attaccare subito i portatori di palla bianconeri correndo però dei rischi; infatti l'1-1 nasce da una situazione analoga: Inler salta il primo pressing di Cambiasso e Di Natale attacca la profondità approfittando del fatto che Chivu non ha seguito il resto del reparto difensivo nel movimento in avanti. Invece quando attacca, la squadra di Mourinho dovendo impostare azione palla al piede, porta tanti giocatori oltre la linea della palla rischiando appunto così di rimanere scoperti in eventuali contropiede che posso essere fatali come evidenziato dal mancato vantaggio dello stesso Di Natale negli ultimi minuti di partita.

Comunque alla fine l'Inter sfrutta due situazioni: la prima, gli esterni di centrocampo bianconeri sono molto offensivi, la seconda, gli avversari si difendono con due linee da quattro. Perciò Eto'o e Balotelli cercano di allargare la difesa, mentre Sneijder e Stankovic provano a giocare tra le linee dove quasi sempre liberi giostrano le manovre offensive nerazzurra. Alla fine questa Inter si dimostra un grande insieme di campioni ma soprattutto un grande gruppo che sa lottare cercando di andare tutti nella stessa direzione nonostante le critiche, le assenze e i fischi. A proposito dei fischi, questa volta i tifosi interisti allo stadio hanno esagerato sfogando le loro tensioni, appena possibile, sul primo errore di un giocatore che, si sa, essere poco tecnico ma alla fine molto efficace.

Matteo D'Argenio
(josemourinho.fan-club.it)