Oggi la Gazzetta dello Sport pone l'attenzione sulla catena sinistra dell'Inter di Inzaghi, sempre più un fattore per le sorti della squadra tutta. Analisi puntata quindi su Bastoni, Mkhitaryan e Dimarco. "Martedì contro il Benfica c’è stata una nuova dimostrazione di straripante superiorità sulla fascia: l’ennesima prova top del magico trio, che nella passata stagione è stato uno dei segreti dell’esaltante cammino fino alla finale di Champions. E anche il City di Guardiola ha ballato da quella parte, tanto da costringere il buon Pep a snaturare la propria filosofia: Stones in fase di non possesso scivolava a destra, per tenere a bada le cavalcate di Dimarco e le avanzate palla al piede di Bastoni - si legge -. L’amarezza per quella sconfitta è ancora viva nella testa dei giocatori di Inzaghi, che un motivo per sorridere comunque lo hanno trovato: Bastoni e Dimarco sono gli unici italiani presenti nella Top 11 della Champions dello scorso anno".

"L’Inter formato big d’Europa è un unicum in Champions: le catene delle altre grandi - quasi tutte disposte con la difesa a quattro e il tridente offensivo (o alle spalle di una punta) - comprende sempre un attaccante di qualità, un giocatore da uno contro uno. L’Inter, invece, sfrutta l’ampiezza, la profondità e arriva sul fondo col palleggio. Con Bastoni che si trasforma in regista avanzato, Micki che si veste da 10 e l’instancabile Dimarco a sprintare e a sfondare dietro la linea dei difensori".

Sezione: Rassegna / Data: Ven 06 ottobre 2023 alle 09:19 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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