GdS - Thohir ora ha una tripla sfida da vincere

Anche se ininfluente per la classifica, la sconfitta in casa del Chievo non ha lasciato indifferente Erick Thohir. Un’amarezza sottile, legata soprattutto alla consapevolezza che al di là di Kovacic ed Hernanes (in panchina al Bentegodi) è soprattutto in mezzo al campo che l’Inter fa fatica in entrambe le fasi. Specialmente in quella offensiva, dove manca - al di là del croato - chi salti l’uomo e sappia verticalizzare. Con Guarin potenziale uomo mercato e Alvarez che potrebbe tornare utile anche per un ruolo più offensivo, ET è sempre più convinto che per fare il salto di qualità che permetta all’Inter di lottare per la zona Champions non si può sbagliare la scelta del perno che giocherà davanti alla difesa - a prescindere dal sistema di gioco su cui si punterà - e che dovrà avviare la manovra. Non sbagliarlo sarebbe un segnale anzitutto nei confronti di quei tifosi che - fedeli a un 'interismo' che li porta ad essere passionali ma anche mai contenti -, dopo avere invocato una vera rivoluzione sono rimasti smarriti per la decisione di non rinnovare il contratto ai quattro senatori argentini. E a Cambiasso in particolare. 

Ma un segnale, positivo, anche da indirizzare a Massimo Moratti e Walter Mazzarri. Il presidente onorario domenica sera non ha nascosto la propria perplessità sulla scelta della nuova gestione di non rinnovare il contratto al Cuchu. Un motivo in più, visto dalla parte di Thohir, per rispondere a quel 'vediamo cosa faranno adesso' di un Moratti che, utilizzando la terza persona plurale, ha preso appunto le distanze da certe scelte di rottura con la sua gestione. Quanto a Mazzarri, il tecnico da tempo ha fatto capire alla società che - al di là dell’attaccante - è la scelta del centrocampista centrale che non andrà sbagliata per nessun motivo: quando si troveranno tra la fine di questa settimana e l’inizio della prossima per parlare del rinnovo del contratto del tecnico fino al 2016, su questo punto presidente e allenatore si troveranno d’accordo di sicuro.