Ripartire? Sì, ma con prudenza. Ieri il decreto ha esteso la chiusura fino al 13 aprile, ma verosimilmente poi si allungherà per altre due settimane almeno. Dipende dal virus, comanda il virus. Ciò che sottolinea la Gazzetta dello Sport è che, in ogni caso, l'imperativo categorico resta: la salute prima di tutto. E da qui la domanda: quanto può impiegare un atleta positivo al virus non per 'negativizzarsi', ma per tornare al 100 per cento abile e arruolabile per l’attività sportiva? "Logico immaginare un percorso fatto di screening e monitoraggi - spiega la rosea -. Che potrebbe essere esteso a tutti. D’altronde è chiara una cosa: se un solo calciatore dovesse risultare positivo in corsa, tutti i progetti di ripartenza finirebbero nel cestino". A livello di preparazione atletica, invece, possono essere sufficienti 5 settimane.

Sezione: Rassegna / Data: Gio 02 aprile 2020 alle 09:35 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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