Una serata particolare a San Siro, con lo stadio pieno per un po' solo grazie ai bambini e senza il solito tifo. Anche fuori, la situazione era strana, come racconta la Gazzetta dello Sport: "Un’ora prima dell’inizio le macchine ferme con le quattro frecce sono la prova che tanti genitori stanno lasciando i figli per vivere una notte speciale - si legge -. Le bancarelle sono ai minimi storici. I motorini pure. E gli ultrà non si sentono, non si vedono. Quattro di loro, compresi i due leader Marco Piovella il Rosso e Nino Ciccarelli, sono in cella a San Vittore, gli altri attorno al Meazza stavolta non ci sono proprio. Il Baretto, lo storico ritrovo della Nord, è vuoto. Qui si fanno le riunioni con il direttivo della curva ogni giovedì sera; qui gli ultrà nerazzurri si scaldano prima di arrampicarsi al secondo anello; qui secondo le ultime indiscrezioni gli ultrà napoletani avrebbero voluto attaccare a sorpresa i nemici interisti. Il neon illumina la storica insegna bianca, davanti all’ingresso cinque sgabelli restano senza proprietario, dentro il locale i proprietari aspettano, sapendo che sarà una notte diversa dal solito. Tutto sembra essersi fermato".

Sezione: Rassegna / Data: Dom 20 gennaio 2019 alle 09:34 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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