La Gazzetta dello Sport parla del derby di Milano e lo sintentizza in "buoni contro cattivi", dove i "buoni" sono i milanisti e i "cattivi" gli interisti". Il motivo? Semplice: l'Inter ha commesso molti più falli del Milan in queste prime 8 giornate di campionato. "La maglia dei "cattivi" della Serie A per adesso ha il colore granata del Torino (la squadra di Mazzarri ha fatto 123 falli), ma i nerazzurri sono messi benissimo: arrivati a quota 112 in 8 partite, sono fuori d’un pelo dal podio. I rossoneri, invece, con 69 falli in 7 partite (il 31 ottobre recuperano la sfida contro il Genoa rinviata dopo il crollo del ponte Morandi) sono gli ultimi del campionato e vedono soltanto la Roma, arrivata a 87 falli - si legge -. Della squadra di Luciano Spalletti si è detto già tante volte: non c’è un regista puro e allora si gioca puntando tutto sui muscoli. Ma la cattiveria? Quella agonistica si è ritrovata per strada. Le motivazioni made in Spalletti, viste le 6 vittorie di fila arrivate dopo (Champions compresa), adesso ci sono. Così come la voglia di ringhiare sugli avversari. Anche in modo pulitissimo, per intenderci. Ma se servono le maniere forti, i nerazzurri non sono certo timidi: finora hanno racimolato 11 ammonizioni e un cartellino rosso, quello dato a Spalletti per la controversa esultanza di Genova".

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Sezione: Rassegna / Data: Sab 13 ottobre 2018 alle 09:12 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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