Dopo l'ultimo incidente avvenuto al Meazza di un tifoso caduto nel vuoto (durante la gara in Champions tra Atalanta e Skakthar) la magistratura milanese ha deciso di effettuare un sopralluogo per verificare le condizioni di sicurezza allo stadio. La notizia è riportata dal Corriere della Sera. "Una visita conoscitiva, durata però quasi tre ore. Perché c’era intanto da capire se le misure di sicurezza garantiscono anche dalla temerarietà - si legge -. Tradotto, se il tifoso di 33 anni, che sicuramente ha accettato il rischio pur di scavalcare e raggiungere un altro settore, avrebbe comunque dovuto evitare di cadere. Poteva tranquillamente salire una trentina di gradini più su e non correre nessun rischio. Allo stadio, la gente fa cose inutilmente pericolose, motivo per cui le formule di prevenzione e precauzione devono essere maggiori. Quello del 1 ottobre è il terzo caso. In passato era finita pure peggio".

Il tema è complesso perché "se da un lato si deve garantire la sicurezza, dall’altro non si può nemmeno oscurare la partita a tifosi che hanno pagato (e tanto, nel caso del primo anello di San Siro) il biglietto. Dai primi rilievi, è emerso che questi parapetti sono bassi e pure a maglia abbastanza larga da non garantire la sicurezza dei bambini. Ma è difficile alzarli di molto o sostituirli con pareti in vetro, perché verrebbero probabilmente subito scarabocchiate. La visita dei magistrati è andata oltre il controllo del primo anello. Hanno verificato tutte le balaustre e le ringhiere. Un sopralluogo conoscitivo, che per ora non ha implicazioni per le due società. I magistrati per ora hanno voluto capire e presto potrebbero chiedere ulteriori perizie tecniche più approfondite, prima di fare valutazioni definitive".

Sezione: Rassegna / Data: Ven 11 ottobre 2019 alle 10:38
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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