Anche il Corriere della Sera analizza l'ormai imminente addio a Frank De Boer. "Di certo il sergente Frank non si è fatto troppo amare dalla truppa, usando modi sgraziati per gestire uno spogliatoio storicamente irrequieto. Si è giocato il rapporto violando la prima regola di ogni comandante e ha scaricato la colpa della disfatta sui soldati. «Alcuni giocatori devono guardarsi allo specchio, perché contro la Sampdoria non hanno dato il 100%». Quella frase è stata la sua sentenza di morte: giustiziato il giorno dopo. La dirigenza gli ha dato man forte finché ha potuto. Gli ha lasciato punire platealmente Brozovic, comunque un patrimonio dell’Inter, ha storto il naso sull’altro pezzo pregiato da 35 milioni Kondogbia (ora infortunato, ma la sostituzione al 28’ con il Bologna è stata mediaticamente violenta), si è arresa però su Jovetic e Gabigol fatti fuori a Genova. La dirigenza italiana ha provato a dialogare con l’olandese, lui è rimasto sordo, pure alle sollecitazioni della squadra". E allora ecco l'addio, ormai non più rinviabile. 

E intanto Suning si è indispettita perché la stagione rischia di essere compromessa già a novembre. "I cinesi continuano a dire che il consigliere più ascoltato è Massimo Moratti, l’ex presidente però ha più volte suggerito di inserire un ad di peso e finora è rimasto inascoltato - si legge -. L’Inter è un curioso caso: il socio di minoranza Thohir (ha il 30%) fino a ieri ha avuto mano libera, anche su decisioni tecniche su cui non aveva competenze. Ma forse è scoccata l’ora dell’esonero anche per lui".

Sezione: Rassegna / Data: Mar 01 novembre 2016 alle 11:10 / Fonte: Corriere della Sera
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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