HANDANOVIC 5 - Si fa una dormita sul lancio dalle retrovie di Pandev e la traversa gli evita la brutta figura. Non avvisa Skriniar di essere solo nel cuore dell'area e ne causa l'intervento scomposto che costa l'autorete. Indeciso, come al solito, nelle uscite. Oggi non è neanche un portiere normale, è avvolto dalla mediocrità.

JOAO CANCELO 6 - Laxalt gli fa vedere i sorci verdi e lo costringe a stare sulle sue e a interventi in ritardo o alla meno peggio. Eppure tendenzialmente riesce a mettere una pezza anche in situazioni complicate. Davanti propone qualche blitz o cross in area e come al solito è tra i più credibili.

RANOCCHIA 5,5 - Preferito a Lisandro Lopez per i duelli ad alta quota contro Galabinov, tendenzialmente li perde e in uno rischia di rimediare il secondo giallo per una gomitata al bulgaro. Scampato il pericolo, è sfortunato protagonista dell'autogollonzo condiviso con Skriniar. Serata sfortunata.

SKRINIAR 5,5 - Se anche lui sbaglia, la situazione è davvero drammatica. Come se non bastassero le assenze, interviene in modo scomposto e inutile su un pallone innocuo e lo spara a 120 km/h addosso a Ranocchia, mandando la palla in buca d'angolo. Mette la pezza in qualche situazione, però non è tranquillo e si vede.

D'AMBROSIO 5,5 - In evidente difficoltà tecnica, non gli riescono anche le giocate più semplici come appoggi ai compagni o stop. Vero è che la sinistra non è il suo tradizionale terreno di caccia, ma questo non giustifica tante imperfezioni palla al piede. Non brilla neanche in fase difensiva, dove soffre la spinta di Rosi e i movimenti di Bessa.

VECINO 5,5 - Utile tatticamente, dà sempre una linea di passaggio ai compagni nel cuore del centrocampo. Non si azzarda più di tanto a salire perché capisce che priverebbe di equilibrio la squadra, soprattutto con un Borja che non dà punti di riferimento. Non incide, ma certo non è il peggiore nel reparto quando Spalletti lo chiama in panchina (DAL 61' RAFINHA 6 - Entra subito bene, con un paio di guizzi che creano superiorità numerica. Poi si piazza a destra dove è costretto ad accentrarsi sul mancino e diventa più prevedibile.).

GAGLIARDINI 5 - Ripulito dalla naftalina, torna in mezzo al campo per fare da frangiflutti. Mette sempre la gamba per contrastare, però in fase di palleggio è affranto dalla timidezza e da ritmi troppo alti per le sue corde. Sul raddoppio si limita ad ammirare stop e sinistro di Pandev invece di intervenire. Pachidermico.

KARAMOH 5,5 - Ha sul destro il pallone del vantaggio su cioccolatino di Candreva ma colpisce come peggio non potrebbe. Questo è forse l'apice di una serata grigia, dopo l'esaltazione di sei giorni prima. Fatica a trovare una posizione, non è d'aiuto a Cancelo dietro e Spalletti lo richiama a lungo. Nella ripresa si accentra più spesso e prova a creare qualcosa.

BORJA VALERO 5 - Riproposto da trequartista, non ha compiti di costruzione del gioco e può svariare con maggiore continuità sul fronte offensivo. Fatica comunque a ritagliarsi uno spazio tra le maglie, dove la pressione rossoblu aumenta e lo spagnolo, che dovrebbe alimentare Eder e Karamoh, va in affanno. Non incide neanche da play basso (DAL 76' BROZOVIC SV).

CANDREVA 5,5 - Dopo la panchina di Bologna, torna nell'undici titolare ma in una posizione poco affine alle sue caratteristiche. A sinistra a tratti appare in difficoltà nella ricerca della giocata migliore, perde qualche pallone di troppo, poi ogni tanto si accende e crea i presupposti per segnare in almeno tre occasioni. Nella ripresa, quando servono leader, si eclissa (DAL 76' PINAMONTI SV).

EDER 5,5 - L'impegno non si discute, ma se non arriva un pallone decente c'è ben poco da fare. Si abbassa spesso e taglia in profondità, insomma si muove molto però di occasioni da sfruttare neanche l'ombra. E anche lui ci mette del suo con qualche imprecisione di troppo.

ALL. SPALLETTI 5 - Va bene le assenze, va bene che gira tutto male, però la sua Inter gioca davvero un calcio povero e prima o poi la sberla è inevitabile che arrivi. Poco da eccepire sulle scelte di formazione, a dir poco forzate, quello che preoccupa è l'atteggiamento dei suoi in campo: ai limiti della rassegnazione. E chi li motiva se non lui? Lunedì sera sarà probabilmente fuori dai primi quattro posti.


GENOA: Perin 6,5; Rossettini 6,5, Spolli 6,5, Zukanovic 6,5; Rosi 6, Bessa 6 (dal 56' Omeonga 6), Bertolacci 6,5, Hiljemark 6, Laxalt 7; Pandev 7 (dall'80' Lazovic sv), Galabinov 6 (dal 76' Lapadula sv). All. Ballardini 7


ARBITRO: FABBRI 6 - Un silent check per un presunto fallo di mano in area di Skriniar che comunque aveva giudicato bene sin dall'inizio, poi grazia Ranocchia che alza troppo il gomito, già ammonito, in un confronto aereo con Galabinov. Il resto della serata è normale amministrazione. Dubbi sull'azione dell'1-0, che nasce da un fallo a centrocampo su Karamoh.

ASSISTENTI: Alassio 6 - De Meo 6

Sezione: Pagelle / Data: Sab 17 febbraio 2018 alle 22:40
Autore: Fabio Costantino / Twitter: @F79rc
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