"L'idea dell'1+8? E' nata perché all'Inter era arrivato il migliore del mondo". Ai microfoni del Guardian, Ivan Zamorano spiega la genesi di quel numero di maglia particolare che mise sulle spalle dopo l'arrivo a Milano del Fenomeno Ronaldo. "Ho dovuto dargli la nove - continua a raccontare Bam Bam -. Non ho giocato con molti brasiliani, ma ho giocato con il migliore di tutti: Luís Nazário de Lima, il più grande con il quale abbia mai giocato. Tornando al numero di maglia, Sandro Mazzola, allora ds del club, mi disse di prendere un numero che sommato desse nove come risultato. Gli ho detto: 'Posso aggiungere un segno più?' Mi rispose di non farlo. E io ribattei: 'Come mai? Richiedi permesso'. Poi ho parlato con il presidente Massimo Moratti, che ha chiesto alla federazione italiana. Così ho giocato con il 18, 1 + 8, e non ho perso la nove".

Zamorano, poi, allarga il discorso alla squadra: "Era una grande Inter. Abbiamo giocato con il cuore, abbiamo vinto la Coppa Uefa. Eravamo in due finali; ne abbiamo vinta una e persa l'altra. Soprattutto, abbiamo creato l'essenza di un club, qualcosa che apparteneva ai tifosi. Giocare con Ronaldo, Vieri, Baggio, Zanetti, Bergomi, Paul Ince...". 

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Sezione: News / Data: Mar 25 giugno 2019 alle 19:20
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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