Niente svolta giovane in Serie A, nonostante le importanti novità introdotte dalla riforma del tetto alle rose delle società approvata lo scorso novembre dal Consiglio federale della Figc. Le nuove norme - che prevedono il limite di 25 calciatori in organico, di cui quattro cresciuti in Italia e quattro cresciuti nel vivaio del club per il quale sono tesserati - non hanno sortito gli effetti sperati all'atto pratico, visto che solo dieci Under 21 italiani hanno disputato più di 300 minuti dall'inizio del campionato, il che relega la Serie A al penultimo posto tra i top campionati europei per spazio riservato ai baby talenti. L'ostracismo verso i ragazzotti arriva sopratutto da tre big del nostro calcio: Roma, Inter e Juve

Sezione: News / Data: Ven 20 novembre 2015 alle 06:30
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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