Pioli: "A Milano ho contestato il Var perché la decisione su Vitor Hugo non era ovvia"

"L'arbitro ha visto così e ha pensato di non utilizzare il Var perché convinto non fosse rigore. Io ne ho contestato l'utilizzo a Milano perché secondo noi deve cambiare la decisione se è ovviamente sbagliata". Stefano Pioli, tecnico della Fiorentina, commenta così a Radio Anch'io Lo Sport quanto avvenuto nella gara di ieri contro l'Atalanta in occasione del rigore accordato a Chiesa. "A noi lo scorso anno - dice ancora il tecnico - è stato detto che senza il Var avrebbero sbagliato il 5% delle decisioni e che con il Var sarebbe sceso allo 0,5%. Se abbiamo questo strumento usiamolo. Si è voluto dare più centralità all'arbitro e per questo si interviene solo se la decisione è obiettivamente sbagliata. Per questo ho contestato la decisione su Vitor Hugo a Milano, perché un tocco di polpastrello non mi sembra un rigore così ovvio".

Pioli difende a spada tratta l'operato di Chiesa, accusato di aver simulato sull'intervento di Toloi. "Io non mi permetto mai di parlare dei giocatori avversari, preferirei che i colleghi avessero il mio stesso comportamento - dice il tecnico riguardo alle accuse mosse da Gasperini ieri pomeriggio -. Federico è un giocatore che subisce molti falli e contatti per quel che fa in uno contro uno. Essendo molto giovane non potrà che crescere ulteriormente".

Polemiche arbitrali a parte l'avvio di campionato dei viola è stato molto positivo. "Abbiamo incontrato Napoli, Inter, Sampdoria, forti di loro e ancor di più davanti ai propri tifosi. Solo a Napoli non abbiamo espresso il nostro potenziale. A Milano e Genova siamo usciti dal campo con qualche rimpianto perché i risultati potevano essere diversi". 

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