Gianfranco Matteoli, centrocampista dell'Inter dei record nel 1988/'89, è intervenuto questa mattina a Radio Anch'io Lo Sport. Tema iniziale dell'intervento, la finale di Champions rovinosamente persa dai nerazzurri. "E' durissima. Sicuramente l'Inter è arrivata cotta, i giocatori erano svuotati da un po'. Se vediamo le partite giocate dai rincalzi le hanno fatte bene e hanno portato le vittorie che ti hanno permesso di giocarti lo Scudetto fino all'ultima giornata. La finale è stata disastrosa, il PSG era più fresco. I giocatori dell'Inter sembravano non aver mai giocato a calcio. Non è normale".

Matteoli ha poi ricordato l'ex presidente Pellegrini, appena scomparso. "Eravamo tutti legati al presidente. Ho un ricordo speciale. Ogni volta che mi vedeva mi diceva di aver fatto una fesseria, cedendomi. Me lo ripeteva ogni volta. Dispiace, una persona eccezionale in tutto".

"Ci sono rose di 25-30 giocatori, contro le squadre che lottano per la salvezza avrei fatto giocare chi lo fa di meno - prosegue Matteoli tornando a parlare dell'Inter attuale -. Se hai delle rose così grandi devono giocare tutti. Non esiste che ci sia gente che fa 3-4 partite. Poi non renderanno. La rosa dell'Inter? "Certi giocatori hanno la loro età. Frattesi invece è molto importante, una mezzala da 6-7 gol a stagione. Fossi l'Inter me lo terrei ben stretto".

In ultimo, il caso Acerbi-nazionale. "Rifiutare la maglia azzurra è una cosa che non torna, ma magari anche lui si rende conto che gli anni passano e magari ci sono giovani che premono e deve lasciare spazio a loro".

"Gli stranieri sono troppi e non sono così bravi. Ai miei tempi erano tre ma erano i più forti al mondo e se li dividevano le squadre italiane. Quando vedo le Primavera con dei ventenni mi faccio delle domande. A vent'anni non devi giocare in Primavera".

Sezione: News / Data: Lun 02 giugno 2025 alle 13:10
Autore: FcInterNews Redazione
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