Dopo il 'no' di Acerbi alla convocazione di Luciano Spalletti, annunciata dallo stesso ct, e la replica social del difensore nerazzurro che ha spiegato le ragioni del suo passo indietro, come lo ha lui stesso definito, "a Coverciano l'argomento è ritenuto 'esaurito'", anche se le parole di Ace sono "suonate come un vero e proprio attacco al ct", fa sapere la Gazzetta dello Sport che per l'occasione fa chiarezza su ciò che prevede, in questi casi, il regolamento della Figc.

L'articolo 76 delle Norme Organizzative Interne Federali al comma 2 prevede che "i calciatori e le calciatrici che, senza provato e legittimo impedimento, neghino la loro partecipazione all’attività delle Nazionali, delle rappresentative di Lega nonché delle rappresentative dei Comitati, sono passibili di squalifiche da scontarsi in gare ufficiali della loro società. In tali casi, il presidente federale, i presidenti delle leghe, il presidente del settore per l’attività giovanile e scolastica, i presidenti dei comitati e delle divisioni, hanno potere di segnalazione dei calciatori e delle calciatrici – e delle società, ove queste concorrano – ai competenti organi disciplinari, ai fini di un eventuale deferimento" riporta la Rosea che poi aggiunge: "È questo il comma chiave insieme al successivo, il numero 3, che inibisce il calciatore 'a prendere parte, con la squadra della società di appartenenza, alla gara ufficiale immediatamente successiva alla data della convocazione alla quale non ha risposto'".

L'Inter che da metà giugno sarà impegnata per il Mondiale per Club in America, competizione internazionale sulla quale, in caso di squalifica di Acerbi, la 'sanzione' non impatterebbe poiché "dovrebbe essere scontata in una competizione 'domestica'", quindi eventualmente alla prima giornata di campionato 2025/26. 

Sezione: News / Data: Lun 02 giugno 2025 alle 14:34
Autore: Egle Patanè
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