Roberto Donaodni, ex centrocampista di Milan e Nazionale, alla Gazzetta dello Sport parla anche della lotta al vertice in questa nuova Serie A.

Donadoni, si aspettava che alla decima giornata il Napoli avrebbe sfidato il Milan con quattro punti di vantaggio sull’Inter seconda?
"Dopo una stagione complicata come la scorsa, era lecito attendersi una reazione. Soprattutto dopo l’arrivo in panchina di Conte. Il Napoli fatica a esprimere un calcio fluido, ma è davanti anche a formazioni che erano considerate super favorite. Se gli azzurri ottengono certi risultati pur non giocando bene, quando cresceranno per le altre sarà ancora più difficile affrontarli".

Fonseca nel lavoro indietro rispetto a Conte.
"Per vari motivi i rossoneri non hanno trovato la loro dimensione. Pensavo che il successo nel derby li avrebbe rilanciati e invece… Mi permetta però di aggiungere una cosa: la mano di Conte nel Napoli è evidente perché ha trasmesso convinzione e compattezza al gruppo, ma anche Fonseca ha fatto scelte coraggiose".

Gli azzurri sono i favoriti per lo scudetto?
"Sono primi, ma non vedo una squadra capace di scavare un gap importante, di andare in fuga. L’Inter per me resta ancora avvantaggiata: è più collaudata e ha cambiato di meno rispetto alle altre".

Il Milan può restare in corsa fino alla fine?
"Me lo auguro vivamente per il bene del campionato. Ai rossoneri non manca molto per fare il definitivo salto di qualità, ma quando prendi un allenatore nuovo, un po’ di pazienza per assimilare il suo calcio è necessario".

Sezione: News / Data: Mar 29 ottobre 2024 alle 16:14 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni
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