“Gigi Simoni è stata la stella che ha benedetto le mie qualità e le ha esaltate sotto tutti i punti di vista”. A dirlo è Francesco Colonnese, nel corso di un’intervista concessa ai microfoni di Footballnews24.it. “Mi ha scelto ai tempi della Cremonese e grazie a lui sono arrivato a giocare in Serie A. Quando mi parlava, esaltava costantemente delle qualità che solitamente emergono solo grazie all’aiuto dei genitori o di chi davvero vuole prendersi cura di te. Lui si prendeva proprio cura di me: sapeva che venivo da un ambiente in cui è difficile emergere e per questo mi responsabilizzava continuamente”.

Si passa poi a parlare della Coppa Uefa vinta all’Inter nel 1998: “È stata una sensazione meravigliosa perché arrivare all’Inter e conquistarsi la titolarità in mezzo a campioni come Bergomi, Zanetti e Ronaldo è fantastico. Ogni volta che giocavo a San Siro dentro di me mi ripetevo che questa sarebbe stata un’occasione irripetibile nella mia vita, quindi sapevo che avrei dovuto lasciare tutto me stesso in campo. Essere ricordato con affetto dai tifosi nerazzurri è bellissimo, mi gratifica e mi ricorda che ho fatto qualcosa di grande. Ti rendi conto che hai fatto qualcosa di impossibile nel momento in cui entri in campo. Io dal mio canto cercavo di non pensarci, tenevo la testa bassa e continuavo a pedalare. Per confermarsi ad alti livelli è fondamentale evitare ogni tipo di distrazione fuori dal campo e restare concentrati solo e soltanto sul proprio lavoro”.

Chiosa sulla lotta Scudetto: “Vedo ancora il Milan come squadra favorita. Nelle amichevoli ha dimostrato di essere una squadra molto solida, ma anche l’Inter se Skriniar non parte è una squadra molto forte. Prevedo un nuovo derby milanese per lo scudetto, a patto che non vada via il difensore slovacco nerazzurro”.

Sezione: News / Data: Mer 10 agosto 2022 alle 21:30
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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