Parlando all'agenzia tedesca DPA, il presidente della UEFA Aleksandar Ceferin ha espresso chiaramente il proprio fastidio nel registrare i vari tentativi di ingerenza della politica nel mondo dello sport: "Non voglio commentare le singole decisioni dei tribunali. Ma è davvero un problema il fatto che sempre più governi in Europa vogliano intervenire nello sport. E queste decisioni gli si ritorceranno contro. Il calcio è così forte grazie al nostro sistema. Si può salire dalla quarta alla terza fino alla prima lega e poi qualificarsi a tutte le competizioni europee. Se questo è solo per le élite, allora il calcio non c’è più. Ed è per questo che dico: il sistema sportivo funziona da 100 anni. Organizzare sport è diverso dal vendere Pepsi-Cola o Coca-Cola. Tutti dicono sempre: hai così tanti soldi. Ma ridistribuiamo il 97% delle nostre entrate nel calcio. Lo sport promuove la salute e insegna i valori ai bambini. Dovrebbe quindi essere trattato separatamente. E come avvocato penso che il diritto sportivo e il diritto europeo siano compatibili. L’Europa non è in una situazione fantastica in questo momento. I governi europei hanno così tanti problemi da affrontare che non dovrebbero governare anche lo sport".

Che cosa si augura?
"Spero che i politici abbiano imparato da questo. Cioè che non dovrebbe intervenire nelle questioni calcistiche. Se, come nel 2021, ci chiede di protestare contro il governo di un membro dell’Unione Europea, allora ci chiede chiaramente di influenzare una situazione politica. Al contrario, non interferiremo mai nelle questioni politiche e chiederemo umilmente ai politici di non farlo nemmeno quando si tratta di sport. Quando si tratta di trattare con squadre o giocatori, la nostra posizione è chiara: non interverremo mai con fasce di capitano o cose simili. Permettiamo tutto, non puniremo nulla. Rispettiamo la libertà di espressione purché non sia offensiva".

Sezione: News / Data: Mar 11 giugno 2024 alle 14:48
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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