Lele Adani, ex difensore dell’Inter, oggi commentatore sportivo molto apprezzato, è stato protagonista di un'intervista con LeoVegas.News in cui ha risposto ad alcune domande sul calcio. Ecco le sue parole:

Componi la tua squadra di calcetto, Toldo o Julio Cesar in porta?
"Ho giocato con Toldo, devo dire che gli sono anche grato perché in più di una circostanza ha rimediato a qualche mia cagata. E' un uomo speciale, ho avuto la fortuna di giocare con lui all'Inter e alla Fiorentina, era un portiere caldo, vivo, il difensore sente la sua voce. Giocare con lui mi dava molta sicurezza, e questa è una dote fondamentale. Caro Julio, rispetto per te, ma scelgo Toldo". 

In difesa, Materazzi, Samuel o Maicon?
"Caro Marco, abbiamo giocato insieme, Walter viene dal Boca Juniors e io sono del River... Vi stimo, siete leader difensivi, ma il mio calcio dice Maicon, estro e fantasia anche in difesa soprattutto in un campo da calcetto dove ci vuole dominio e tecnica. Il brasiliano, che era un trequartista più che un terzino, vi batte". 

A centrocampo, due tra Matthaus, Sneijder e Cambiasso.
"Premetto una cosa: Matthaus era un buon compromesso tra Sneijder e Cambiasso, quindi dobbiamo metterlo. Grande Lothar, uno dei centrocampisti più forti della storia. Il Cuchu è stato un grande equilibratore, una grande mente, però vale il discorso fatto per la difesa: ci vuole tecnica nel traffico, quindi scelgo Sneijder".

In attacco Milito, Eto'o o Ronaldo.
"Non me ne vogliamo il Principe ed Eto'o, ma Luis Nazario da Lima è il centravanti della mia squadra e credo che non debba neanche spiegarvi il perché. Questa squadra può sfidare chiunque, o no?". 

Ancora su Ronaldo.
"E' stato il centravanti più forte della storia del calcio, ha fatto delle cose a una velocità e con una tecnica sconosciute. Ha scandito un'era, ha delineato il passo negli anni in cui ha giocato. E' stato un'altra cosa rispetto a tutti, era impossibile anticiparlo o raddoppiarlo. Ha sorpreso tutto, non aveva bisogno di un compagno, poteva vivere di luce propria. Decisamente il Fenomeno". 

Recoba.
"Ho giocato con lui, era una goduria sui calci piazzati, tanto che mi ha fatto fare 2-3 gol. Uno dei più grandi mancini del calcio, a Empoli mi arrivò una palla precisa e forte, segnai senza neanche accorgemene. Un fenomeno a livello di creatività, poteva fare quello che voleva quando ne aveva voglia. Ha fatto impazzire i tifosi quando giocava, è stato l'amore totale di un presidente fondamentale come Moratti. Eri felice di pagare il biglietto per vederlo giocare. E' un amico, mi dicono sia bravo come tecnico". 

Sezione: News / Data: Mar 25 aprile 2023 alle 15:56
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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