La sua esultanza ai gol della sua squadra contro l’Internacional di Porto Alegre è diventata il simbolo del Mondiale. Ora il suo Mazembe vuole diventare un simbolo per il calcio africano, battendo l’Inter in finale. Muteba Kidiaba ci crede e non ha paura: “Non abbiamo paura di Eto’o e Milito. Samuel è un simbolo per il nostro continente, ma è un giocatore come gli altri. Noi preghiamo Dio affinché ci dia forza e coraggio”.

Il presidente degli africani, Moïse Katumbi Chapwe, ha poi svelato come ha infuso forza ai suoi ragazzi e non ha paura di dire che la sua squadra può vincere: “Nell’intervallo ho detto loro che l’Internacional era come Golia e noi come Davide. Se ci credevamo succedeva come nella Bibbia. Siamo forti e non abbiamo paura. Possiamo vincere il Mondiale”.

Sezione: L'avversario / Data: Gio 16 dicembre 2010 alle 09:37 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alberto Casavecchia
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