Altro che due e mezzo, come ha detto Roberto Mancini al Chiambretti Night. Capitan Zanetti replica all'ex allenatore sostenendo che l'Inter, con lui, di scudetti ne ha vinti 3, perché quello assegnato ai nerazzurri a tavolino è legittimo come gli altri: "Non devo neanche risponde­re: quello è uno scudetto, pun­to. Non è mezzo, né un quarto". L'argentino parla poi della Juventus, prossima avversaria in quello che lui stesso considera il derby d'Italia: "E' così per la storia delle due so­cietà, per la rivalità che si re­spira in campo e tra i tifosi. E’ una partita diversa rispetto a quella contro il Milan e più sentita. Lo è anche per tutto quello che è successo in passato. In quel periodo, delle volte non capivamo proprio co­sa succedesse, comunque non abbiamo mai avuto nulla con­tro i giocatori della Juventus. Il pegio era fuori dal campo, non dentro. Calciopoli però è una pagina molto triste del calcio italiano a livello internazionale".

Stretta attualità è anche il caso Adriano ma Zanetti, da capitano dell'Inter, non è arrabbiato con il brasiliano per il modo in cui si è comportato: "Piuttosto sono dispiaciuto per la situazione che si è creata. Io l’ho sempre detto sin da quan­do erano iniziati questi proble­mi. Quello che è venuto fuori adesso è conseguenza di tutto ciò che è successo in passato. Sapevo che prima o poi sarebbe arrivato questo mo­mento e, purtroppo, non mi sono sbagliato". Infine il mercato, con la famiglia argentina dell'Inter che potrebbe crescere con Milito, al quale Javier ha promesso un asado a Milano: "Sono sempre pronto a offrirglielo perché siamo ami­ci e sono contentissimo che stia facendo tanto bene al Genoa. Se c’è la possibilità che possa venire qui, sarà il benvenuto".

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 17 aprile 2009 alle 08:57 / Fonte: Tuttosport
Autore: Fabio Costantino
vedi letture
Print