Dopo il 2-0 sul Pescara, Andrea Stramaccioni si presenta contento ai microfoni di Sky. Una vittoria che mancava dal match col Napoli e che consente all'Inter di superare indenne 90 minuti molto temuti, soprattutto per le tante assenze.
“Stiamo ritrovando la presenza in campo, l'equilibrio che ci aveva fatto inanellare i risultati positivi consecutivi. E ho visto anche un passo in avanti sotto il profilo del gioco, che spesso era stato un problema contro squadre chiuse”, spiega il tecnico nerazzurro. “Benassi? Lavoriamo da tanto sui nostri giovani e dico che sbagliava chi storceva il naso alla lettura delle distinte: Marco ha fatto bene, è un patrimonio dell'Inter e ce lo teniamo stretto”. Su Cassano, uscito scuro in volto al cambio: pesa l'assenza del gol? “E' normale. Era un momento in cui costruivamo tanto e voleva far gol, ma volevo far esordire Rocchi in casa, dandogli un minutaggio più alto. Adesso comincia un periodo in cui giochiamo spesso ed  è normale che lui voglia stare in campo, si vede quanto è attaccato all'Inter. Poi sono io che faccio le scelte”.

Poi, Strama prosegue: “A me, fino al rosso di Juan, l'Inter di Udine era piaciuta. Così come mi è piaciuta la squadra stasera: costruito tanto, senza concedere nulla. Una cosa molto positiva. Credo, anzi sono sicuro, che alla base della prova negativa del Pescara di oggi ci sia la grande partita nostra”, commenta Stramaccioni. “Rocchi importante anche per questo: nel girone d'andata io non ho potuto dare mai respiro a Milito, mentre oggi sono riuscito a gestirlo. Ad esempio, poi, Guarin era diffidato e non ho voluto correre rischi”.

“Il fatto di recuperare Chivu ti aumenta la qualità a inizio azione e, non a caso, il primo gol nasce da una sua imbucata. Ripeto: in relazione alle gare che venivano a difendersi, oggi un grande passo avanti dal punto di vista del gioco. Sempre solida, anche calcolando che mancavano tanti giocatori. Ora pensiamo alla Coppa Italia, ma noi ci siamo. L'esultanza di Zanetti? Il capitano è il cuore di questo gruppo e in settimana si è preso la responsabilità della squadra. Ti fa capire quanto siamo uniti: adesso recuperiamo tutti e ci saremo fino in fondo”, chiude il tecnico.

A Mediaset Premium, Strama commenta il caso Sneijder: "Sneijder è un giocatore dell'Inter, ma non è un mistero che sta trattando con un altro club. Deve scegliere lui, ha tempo fino al 31 gennaio, deve scegliere lui. Io faccio l'allenatore, voglio solo capire se posso puntare sul giocatore tecnicamente, mentalmente e fisicamente. Però mi sembra che oggi ci siano state dichiarazioni uffciali - dice il tecnico alludendo al comunicato del Galatasaray -. Io voglio che si arrivi alla fine di questo periodo. La scadenza di mercato, il 31, sarà una deadline. Se Wes deciderà di andare, per noi sarà un giocatore da rimpiazzare. Ma l'importante è che si conluda tutto, o dentro o fuori".

Poi su un eventuale arrivo di Mario Balotelli: "È una domanda da fare al presidente o al direttore sportivo. Io faccio l'allenatore, ma non è una trattativa vicina. Se mi piace? A me piacciono i giocatori che ho. Se partono giocatori come Sneijder vanno rimpiazzati, ho anche già detto che questa squadra sta puntando nomi importanti ma per la prossima stagione".

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 12 gennaio 2013 alle 23:02
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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