Adesso fermate le montagne russe. E' questa la volontà di Roberto Mancini, che spera finalmente di aver trovato la sua Inter. Troppo tardi? Chissà. Intanto la Roma è in frenata e il terzo posto non è più una chimera come appariva fino a pochi giorni fa. I nerazzurri hanno saputo rosicchiare 4 punti in due gare ai giallorossi, che sulla carta avevano il calendario più semplice. Il calcio è così, tutto è ancora possibile. Quindi basta gettoni, chiudete la giostra. Avanti così fino alla 38esima e poi si faranno i conti.

LA TATTICA – Il match di stasera al Ferraris con il Genoa dirà tanto. Mancini dovrebbe confermare il 4-2-3-1 anche se sarà privo dello squalificato Kondogbia. Qualche problema per Icardi, che però dovrebbe essere regolarmente al suo posto. Con Maurito, solo Perisic appare sicuro di una maglia. Per il resto, gran bagarre: Palacio, Eder e Ljajic insidiano Jovetic, mentre Biabiany non è al meglio e si è allenato a parte (ma è stato convocato). Brozovic dovrebbe tornare in mezzo al fianco di Medel, verso la conferma totale il pacchetto arretrato. Difficile, infine, che il tecnico nerazzurro ricorra al doppio mediano, scegliendo Felipe Melo e lasciando Brozovic sulla trequarti. Difficile, appunto, ma non impossibile: col Mancio non si sa mai. 

GLI AVVERSARI – Per Gasperini, quella con l'Inter non è mai una partita come le altre e c'è chi giura che caricherà la sua squadra in maniera ancora maggiore rispetto al solito. L'allenatore dei liguri avrà qualche problema viste le numerose assenze: out lo squalificato Izzo e gli infortunati Rincon, Perin, Pandev e Burdisso. Sarà ancora 3-5-2 o si tornerà al collaudato 3-4-3? Il dubbio resta. Probabili i ritorni dal 1' di Suso e Laxalt nel tridente con Pavoletti. Dietro, dopo la squalifica, torna Munoz.

DOVE COLPIRE – Come sempre in carriera, anche il Genoa stagione 2015-2016 ha una matrice piuttosto riconoscibile. Al di là dei numeri (3-4-3, 3-5-2, 4-3-3...), quella rossoblu è la tipica squadra di Gasperini: aggressiva, rapida, dinamica. Con la linea di difesa che sale anche oltre la metà campo per andare a prendere gli attaccanti avversari e un enorme lavoro sulle fasce. La dedizione deve essere sempre altissima perché poi, quando cala l'intensità, vengono a galla i limiti. E si aprono varchi invitanti, talvolta anche clamorosi. L'Inter attenta e cinica vista contro il Napoli andrebbe a nozze.

OCCHI PUNTATI SU... – Palacio. Che giochi titolare o che entri a gara in corso, il Trenza sa sempre essere determinante. Le ultime da Appiano lo danno titolare, ma si sa: il Mancio sorprende sempre. Lui è un ex, visto che proprio il Grifone lo ha portato in Italia dal Boca Juniors. Ma con la maglia dell'Inter ha già infilzato tre volte in campionato la porta rossoblu. Quest'anno, all'andata (decisa da Ljajic), gli fu annullato un gol regolare: proverà a rifarsi, possibilmente con gli interessi.

 

PROBABILI FORMAZIONI:

GENOA (3-4-3): Lamanna; Munoz, De Maio, Marchese; Ansaldi, Rigoni, Dzemaili, Gabriel Silva; Suso, Pavoletti, Laxalt.
Panchina: Donnarumma, Sommariva, Fiamozzi, Sandro, Tachtsidis, Ntcham, Corsinelli, Capel, Lazovic, Cerci, Matavz, Panico.
Allenatore: Gasperini.
Squalificati: Izzo (1).
Indisponibili: Perin, Pandev, Burdisso, Rincon.

INTER (4-2-3-1): Handanovic; D'Ambrosio, Miranda, Murillo, Nagatomo; Medel, Brozovic; Eder, Jovetic, Perisic; Icardi.
Panchina: Carrizo, Berni, Juan Jesus, Santon, Telles, Felipe Melo, Gnoukouri, Biabiany, Ljajic, Palacio, Manaj.
Allenatore: Mancini.
Squalificati: Kondogbia (1).
Indisponibili: nessuno.

ARBITRO: Irrati.

Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 20 aprile 2016 alle 08:15
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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