"Andare al Milan? No, è una questione di rispetto verso l'Inter". Con queste parole Davide Santon replica ad uno dei bambini ospiti della presentazione della Gazzetta Cup 2010 e contemporaneamente ribadisce il proprio legame coi colori nerazzurri, legame che, come avrà modo anche lui di spiegare nel corso dell'evento, dura da tantissimi anni. Il terzino nerazzurro è intervenuto insieme al milanista Luca Antonini all'evento di presentazione del torneo di calcio a 7 organizzato dalla Gazzetta dello Sport rivolto ai ragazzi nati tra il 1997 e il 2001, ha risposto, nei limiti del possibile causa silenzio stampa, alle domande degli ospiti presenti, soprattutto a quelle dei piccoli calciatori invitati.

Santon ha iniziato parlando dei suoi inizi: "A 5 anni, con i bambini del mio paese; a 10 anni, sostenni il mio primo provino al Ravenna, dove trovai un ex allenatore delle giovanili dell'Inter che mi fece subito provare coi nerazzurri. Da lì in poi, ho fatto tutta la trafila delle giovanili, fino alla prima squadra". Una vita all'insegna dei sacrifici, per lui: "Il più grande è stato lasciare il mio paese a 14 anni per andare a vivere da solo a Milano. Ho vissuto momenti difficili, ma per fortuna ho avuto sempre il sostegno dei miei genitori". Per Davide anche domande sul rapporto tra studio e scuola; lui ci scherza su: "Io non ho saputo coniugare le due cose, visto che devo ancora diplomarmi".

Quando ha capito che per lui il calcio stava per diventare una cosa seria? "Quando sono stato convocato da Mourinho per il ritiro di Brunico". Il vicedirettore della Gazzetta Stefano Cazzetta chiede a lui e Antonini se hanno visto durante la loro esperienza nelle giovanili altri giocatori magari più bravi di loro, ma che poi si sono persi per strada; Santon risponde: "Si trovano spesso ragazzi in possesso di grandi qualità ma che non hanno dimostrato di avere la mentalità giusta, preferendo le uscite con gli amici agli allenamenti, e quindi sono rimasti fermi". Infine, domanda del direttore marketing di Gazzetta Nicola Speroni: "Ma voi vi comprate al Fantacalcio?". "Io non gioco - la replica di Santon-, ma capitano persone che ti chiedono di giocare bene perché ti hanno schierato in formazione".

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 01 marzo 2010 alle 20:05
Autore: Christian Liotta
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