Il vento toglie, il vento dà al Venezia. In una serata da tregenda per la forte pioggia e le raffiche ancora più micidiali, si consuma al Penzo una partita d'altri tempi tra i lagunari e il Como, che termina con un pareggio per 2-2 che porta a entrambe un punticino che le soddisfa poco. La gara, seppur fortemente condizionata dalle intemperie, è divertente, col Venezia che apre le danze con la conclusione di Hans Nicolussi Caviglia che al 16esimo, aiutato da una sporcatura di Joel Pohjanpalo, supera Pepe Reina per il vantaggio arancioneroverde.

Nella ripresa, i lariani riescono a ribaltare la situazione prima grazie ad un autogol di Antonio Candela che ingannato dal vento vede il suo tentativo di disimpegno infilarsi nella porta di Filip Stankovic, che al 56esimo deve arrendersi anche ad Andrea Belotti che certifica il sorpasso della squadra di Cesc Fabregas. Ma al minuto 69, Gaetano Oristanio sfrutta l'energia eolica per inventarsi una traiettoria maligna direttamente da calcio d'angolo, sulla scia di Massimo Palanca e Alvaro Recoba, che inganna Reina e si infila in porta per il definitivo 2-2. Nel finale, Nicolussi Caviglia trova il 3-2 con un sasso da fuori area che sfonda la porta dell'ex Milan, ma dopo qualche minuto l'arbitro Daniele Doveri ravvisa il fuorigioco attivo di Pohjanpalo che strozza in gola l'urlo di gioia ai padroni di casa. Venezia che si porta a nove punti in classifica e resta Colista del campionato, mentre il Como aggancia il Verona a quota 12. 

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Sezione: Focus / Data: Dom 08 dicembre 2024 alle 20:01
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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