Quarto in classifica in Premier League con il suo Leicester City, Claudio Ranieri torna a parlare e lo fa ai microfoni del Corriere dello Sport. L’allenatore italiano ricorda anche i suoi trascorsi in Italia e all’Inter: “Certe volte penso di essere un allenatore giusto arrivato in alcuni posti al momento sbagliato: per esempio io all’Inter ho dovuto vendere Coutinho e Motta. Penso di essere stato l’unico a vendere giocatori all’Inter. Come vedo il calcio italiano? In grande ripresa. Stiamo tornando competitivi. I soldi fanno le squadre competitive, è sempre stato così. C’è stato un periodo in cui eravamo noi a dettare legge, portavamo due squadre in finale di Champions League. Poi, lo scenario è cambiato. E ora sta ricambiando. Certo, non si può ottenere tutto dall’oggi al domani, ma in Italia crediamo di farlo: vediamo la Juventus, grandissima squadra, grandissima dirigenza, però non si possono perdere tre giocatori come Pirlo, Tevez e Vidal e non risentirne pur rimpiazzandoli bene. Ora, Allegri deve avere il tempo di riassemblare e far capire bene ai nuovi quello che vuole”.

Gli viene poi chiesto se lo stare davanti al Chelsea di Mourinho in classifica non gli dia un sottile piacere: “No, per carità, lo ho già detto e ci tengo a ripeterlo. Io guardo sempre con simpatia alle squadre che ho allenato. E la storia con Mourinho è assolutamente datata. Direi antica”

Sezione: Ex nerazzurri / Data: Dom 11 ottobre 2015 alle 08:14 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Redazione FcInterNews.it
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