"La sto vivendo come tutti. È un momento particolare e inaspettato, bisognerà reagire con determinazione per il bene di tutti. Bisogna stare nelle proprie case come sto facendo io che con la scusa sto ristrutturando casa dei miei genitori, che non vedevo da tanto, oltre a questo passo le giornate leggendo tanto". Intervistato ai microfoni di TMW Radio, Bonoit Cauet commenta la sua quarantena ai tempi del Coronavirus che sta complendo anche Italia e Francia, che secondo l'ex nerazurro "ha reagito male e in ritardo: adesso pagheremo le conseguenze perché il virus colpisce velocemente. Ora stanno chiudendo tutto, ma la gente ancora non capisce la gravità. Chiudere le scuole per poi riaprirle e trasformarle in seggi elettorali è stato folle, si dovevano rimandare tutto".

"Qualcuno non ha giocato e non capisco perché altri invece l'abbiano fatto - aggiunge poi, spostando il problema al mondo del calcio -. Bisognava fare una scelta uguale per tutti perché la salute pubblica viene prima di ogni cosa. Il rinvio dell’Europeo penso sia una scelta obbligata anche perché non sappiamo come sarà la situazione questa estate. Ora si deve pensare solo alla salute pubblica. L’atteggiamento di tutti è importante per mettere la parola fine a questa situazione, quando tutto sarà ok si potrà pensare a far ripartire anche lo sport".

Sezione: Ex nerazzurri / Data: Lun 16 marzo 2020 alle 22:16 / Fonte: TMW
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
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