Tre partite, un punto, due sconfitte, tanti rimpianti e una stagione già in salita. I ko contro Tottenham e Juve e il pareggio con la Roma lasciano la sensazione di un'Inter incompiuta, non del tutto all'altezza, non abbastanza cattiva e lucida, non fortunatissima ma nemmeno capace di imporsi e farsi valere al momento giusto. Si era detto che il tour de force di questi giorni sarebbe servito per valutare valore e ambizioni di una squadra a cui, spesso, negli ultimi tempi, era sempre mancato il salto di qualità e personalità. E le risposte avute fin qui non sono del tutto confortanti.
Presi singolarmente, nessuno degli ultimi tre risultati costituirebbe, di per sé, un reato: perdere a Wembley, pareggiare all'Olimpico e perdere di nuovo all'Allianz Stadium sono tre eventi che rientrano, in linea teorica, nel novero degli eventi possibili e prevedibili. Rispetto ai quali rischierebbe di essere persino ingeneroso imputare qualcosa a una squadra che sta facendo un percorso, sta tornando dopo tanto tempo a calcare palcoscenici prestigiosi, sta cercando identità e consistenza.
Rispetto alla gara col Tottenham si è già scritto una settimana fa: l'Inter non ha fatto, non ha osato, abbastanza per andarsi a prendere quel punto che avrebbe significato la gloria, si è accontentata e alla fine ha pagato non tanto la propria ingenuità quanto l'incapacità di far male davvero all'avversario. Contro la Roma si è vista una partita divertente, a tratti schizofrenica, con tanti errori e che poteva finire in mille altri modi. Ma non aver vinto contro una squadra, quella giallorossa, decimata dagli infortuni e tramortita nel morale da un andamento stagionale altalenante è cosa di cui servirebbe pentirsi.
A Torino l'Inter ha affrontato una Juve da record, capace di mettere in fila 14 vittorie su 15 partite facendo punti come nessuno, a questo punto, aveva mai fatto in campionato. Ma la Juve cannibale contro i nerazzurri è parsa a volte distratta, disattenta se non leziosa e ha commesso errori che in genere non commette. Qualche palla persa in uscita o in difesa che le ripartenze nerazzurre non sono state abbastanza spietate e precise da punire. Una Juve che non ha lasciato la sensazione di aver dato il massimo eppure ha vinto contro un'Inter che, per un'ora, ha fatto sì il massimo rispetto al suo potenziale. E proprio qui sta l'enorme differenza tra una grande squadra, che segna al momento giusto e punisce l'errore altrui, e una squadra normale che gioca, corre, lotta, crea, sciupa, si dispera, ci riprova ma poi si arrende.
E il primo a essersi arreso è stato Spalletti, nonostante le consuete affermazioni battagliere della vigilia. Massacrato in queste ore per la formazione, i cambi e perché, semplicemente, quando una squadra non vince il primo degli imputati chiamati a rispondere è puntualmente e inevitabilmente l'allenatore. Allenatore che attorno al 60' ha compiuto un'autentica follia mandando in campo Borja Valero al posto di Politano mostrando mediocrità di pensiero prima ancora che di azione. Facile col senno di poi, dirlo, certo.
Ma quella sostituzione è sembrata prima di tutto un'ammissione: ok, ci abbiamo provato e siamo stati anche bravi nel primo tempo (chi l'avrebbe mai detto? si era scritto, ironicamente, nell'editoriale precedente). Ma poi abbiamo iniziato il secondo tempo soffrendo e rischiando un po' e allora visto che la Juve cannibale sta iniziando a spingere e pressare cerchiamo di portare a casa la pelle. Ovvero un pareggino che male non fa e per il quale nessuno potrà venire a rimproverarci. Non si sta dicendo che questo era l'intento ma che questo è il messaggio che si manda con certe decisioni e con un certo atteggiamento.
Una sorta di giochino a nascondino, più o meno consapevole, per altro già non riuscito pochi giorni prima a Londra, in Champions. Punto secondo: quella sostituzione ha tolto dal campo uno dei giocatori migliori, il più propositivo e imprevedibile. Punto terzo: quella sostituzione ha tolto vitalità e spinta nell'unica zona di campo dove l'Inter nel primo tempo aveva davvero fatto la differenza e messo in difficoltà la Juve: le fasce, poco coperte dal centrocampo a tre di Allegri e dalle caratteristiche dei suoi attaccanti che faticano a coprire e rientrare.
E così la Juve senza fare il massimo ha avuto la meglio su un'Inter che il suo massimo ha provato a farlo. E se perdere a Torino può essere un episodio, se vogliamo figlio anche di un errore pagato a caro prezzo (il solito Mandzukic non intercettato sul solito secondo palo) e di un momento in cui la dea bendata (sul palo di Gagliardini) era girata dall'altra parte a farsi gli affari suoi, è altrettanto vero che 14 punti, 14, di distanza in classifica tra le due squadre non sono affatto casuali, o frutto della sfortuna. Sono tanti, troppi, a inizio dicembre. E segnano un divario ancora piuttosto ampio.
E dire che comunque l'Inter ha giocato bene, ci ha provato, ci è andata vicina, torna a casa a testa alta e ha fatto del suo meglio... Ecco, questo è mediocre. L'Inter torna a Milano con zero punti e anche un po' frastornata da tre partite di livello top che si pensava potessero certificare uno spessore diverso di una squadra che, ancora, al momento, dimostra di non saper fare il salto di qualità quando conta. Proprio perché a Torino l'Inter ha fatto una buona partita, non dovrebbe accettare di esserne uscita sconfitta. Dovrebbero essere tutti arrabbiati neri, dal primo all'ultimo. Non darsi pacche sulle spalle perché, bene o male, si è tenuto testa alla Juve. Con la Juve l'Inter ha perso, punto. Col Tottenham ha perso e con una Roma ridotta a brandelli ha pareggiato.
La definizione di "Inter mediocre" è ovviamente un'esagerazione, una provocazione. Ma se cercate sul dizionario la definizione di "mediocre" trovate: "stato di ciò che è o si tiene ugualmente distante dai due limiti estremi". L'Inter, per ora, si tiene certamente e abbondantemente distante dall'eccellenza di Barcellona, Juve, Tottenham, come le ultime sfide, che rappresentano il limite estremo verso l'alto, hanno dimostrato. La distanza dal limite estremo verso il basso la sancirà il proseguo della stagione.
Autore: Giulia Bassi / Twitter: @giulay85
Altre notizie - Editoriale
Altre notizie
- 12:56 L'Inter campione d'Italia ritrova il Torino, striscia positiva contro i granata: che numeri negli ultimi precedenti
- 12:42 Saras, c'è l'ok del Governo: via libera per la cessione dai Moratti a Vitol
- 12:28 Scudetto, la festa dell'Inter continua domenica. Il club: "Bus celebrativo da San Siro a Piazza Duomo"
- 12:14 La Repubblica - Inchiesta della Procura, il Milan rischia la penalizzazione: cosa non quadra agli investigatori
- 12:00 Il blocco AZZURRO, LAUTARO capitano, la rivincita di CALHA e Lukaku cancellato da THURAM
- 11:45 Pioli: "Inter la più forte da 4 anni e ha vinto solo 2 scudetti. Darei tutto per cambiare il risultato dei derby"
- 11:30 CdS - Mercato Inter: nodo lista UEFA. Serve spazio per la quinta punta. Bento-Di Gregorio...
- 11:16 TS - Di Gregorio, scatto Juve. L'Inter ci aveva pensato, ma due anni fa...
- 11:02 Scariolo: "L'uomo scudetto è Inzaghi. Seconda stella nel derby? Di solito è meglio..."
- 10:48 Morace: "Terna femminile a Inter-Torino? Fa piacere. Ho conosciuto Ferrieri Caputi e..."
- 10:34 Ben Jacobs: "Gudmundsson, priorità alla Premier: ci sono due indizi"
- 10:20 Ottolini (ds Genoa): "Difficile trattenere Gudmundsson, ma non c'è un prezzo perché..."
- 10:06 TS - Correa, ritorno probabile: potrebbe restare. Per Gudmundsson si fa complicata
- 09:52 Gudmundsson: "Futuro? Ho sempre sognato la Premier, ma col Genoa..."
- 09:38 TS - Bento ha fatto una promessa all'Inter: i nerazzurri accelerano, c'è il prezzo
- 09:24 CdS - Gudmundsson obiettivo numero uno: Zanotti nell'affare col Genoa?
- 09:10 CdS - Zhang, doppio binario: con Pimco nulla è scontato. Oaktree può prendersi l'Inter in extrema ratio
- 08:56 Zambrotta: "Juve e Milan derby delle deluse? Forse sì. Inter davanti, ma ogni annata è a sé"
- 08:42 GdS - Verso il Torino: Cuadrado recuperato, turnover rinviato? La probabile formazione
- 08:28 GdS - Rinnovo Dumfries: ultimatum Inter. Senza firma, via per 20 milioni. E poi sul mercato
- 08:14 GdS - Avanti tutta su Zirkzee: l'Inter lavora sulle uscite per arrivare all'olandese. E occhio a Thuram...
- 00:58 Prima GdS - Zirkzee, l'Inter va di corsa. Per arrivare all'olandese via subito i talenti
- 00:37 "Ho fatto un sogno": fuori la canzone del 20° scudetto a firma di Tananai, Madame e Rose Villain. Il testo
- 00:34 Prima TS - Di Gregorio, c'è intesa con la Juve! Terna femminile. Così Inter-Toro entra nella storia
- 00:31 Prima CdS - Gudmundsson: l'Inter studia una formula alla Frattesi. Prestito con obbligo di riscatto
- 00:00 È tempo di godere
- 23:56 Martorelli: "Vincere lo scudetto in casa del Milan era una volontà chiara dell'Inter e l'ha fatto meritatamente"
- 23:42 Zaccardo avvisa il Milan: "L'Inter è già avanti e in più ha preso Zielinski e Taremi. Sarà difficile competere"
- 23:28 Terry: "Mourinho è un genio assoluto. Al primo giorno di lavoro ci ha fatto sentire calciatori speciali"
- 23:14 L'Inter conquista lo scudetto, la Nazionale olandese si congratula con i suoi tre campioni d'Italia
- 22:59 Inter, la festa continua. Calhanoglu guida le danze alla Pinetina sulle note dell'hit del momento
- 22:44 Il primo scudetto in un derby, 'l'altro' 22 aprile e i record in Europa: i numeri della seconda stella dell'Inter
- 22:30 Poretti: "Barella commovente". Poi scherza: "Dumfries? Non sorride mai, soprattutto quando gioca contro Theo"
- 22:15 Zanetti sr. festeggia lo Scudetto dall'Argentina. Il papà di Pupi "felice con la seconda stella"
- 22:00 Qui Torino - Con l'Inter Ricci al fianco di Ilic in mediana, ballottaggio in attacco tra Sanabria e Okereke
- 21:46 De Rossi punta il Napoli: "È la squadra più forte assieme all'Inter e forse al Milan"
- 21:32 Inter, domenica la prima partita da campione d'Italia: dove vedere il match contro il Torino in diretta tv
- 21:17 La romantica dedica di Vecchioni alla sua Inter, campione d'Italia: "Ho sentito una cosa infinita dentro di me"
- 21:03 Ventola: "All'Inter ho visto poche volte un gioco così. Chi ha un centrocampo del genere a livello europeo?"
- 20:48 O Jogo - L'agenzia Xektalent presenta un ricorso contro il Porto per l'acquisto di Taremi: la richiesta economica
- 20:33 La Roma strappa tre punti d'oro: Cristante nel finale abbatte l'Udinese, esordio con sconfitta per Cannavaro
- 20:19 Poule scudetto, l'Inter Women torna in campo domani per sfidare la Juventus: le convocate di Guarino
- 20:04 DAZN lancia 'Interstellar': da oggi è disponibile il film sulla stagione del 20° Scudetto nerazzurro
- 19:49 Lautaro il "king". La Serie A celebra il capitano dell"'Inter galattica"
- 19:35 FcIN - Inter, primo allenamento da campioni d'Italia. Buone notizie per Cuadrado: può esserci con il Torino
- 19:20 Damiani: "Il Napoli tornerà competitivo, chi prende Thiago Motta fa un affare"
- 19:00 Senesi (AIA): "Ferrieri Caputi per Inter-Torino ci riempie d'orgoglio. Non ci sono gare scontate"
- 18:40 Bonolis esalta l'Inter: "Squadra di professionisti seri, la società ha fatto un mercato eccellente"
- 18:21 Supercoppa italiana, Atalanta qualificata con Inter e Juventus. Resta un solo posto
- 18:01 Petriccione ricorda l'esordio contro l'Inter di Conte: "L'emozione più bella della mia carriera"
- 17:41 Frosinone, la salvezza passa anche dall'Inter. Di Francesco: "Per rimanere in A servono 36-37 punti"
- 17:27 Domani Juve-Inter Women, Beruatto: "Proviamo a vincere tutte le partite che restano da giocare"
- 17:13 L'Inter sui social: "Ciao campioni". Frattesi: "Sono 20, non vi sbagliate..."
- 16:57 GdS - Inter, entro due settimane summit di mercato: le richiese di Inzaghi. Da Lautaro a Barella, il punto sui rinnovi
- 16:44 Calcio+ premiato con l'UEFA Grassroots Award, Gravina: "Contributo allo sviluppo del movimento femminile"
- 16:30 Xavi fa dietrofront: "Resto al Barcellona, ho sempre voluto il bene del club"
- 16:15 UFFICIALE - Porto e Conceicao avanti insieme: c'è il rinnovo prima delle elezioni presidenziali
- 16:00 Euforia nerazzurra dopo lo Scudetto, Frattesi e Asllani cantano 'Pazza Inter' in macchina
- 15:45 Rampulla: "Sono stato il primo giocatore di Marotta. Spero Conte torni presto ad allenare"
- 15:30 Serturini: "So dove voglio arrivare, la determinazione è la mia qualità migliore"
- 15:15 Pellegrini: "Zhang può fare il presidente a distanza grazie a Marotta, il merito della seconda stella è soprattutto suo"
- 15:00 Verso Inter-Torino, domenica due prime assolute per Maria Sole Ferrieri Caputi
- 14:45 "Sono interista dal '98, da piccolo tifavo la Samp". Pirlo invita Vale Rossi a Marassi
- 14:30 Bergomi: "La partita decisiva per lo scudetto? Difficile dirlo, forse il derby d'andata vinto 5-1"
- 14:15 Graziani: "Zirkzee? Se il Bologna va in Champions io resterei un altro anno"
- 14:00 Montolivo: "Pioli? Ottimo lavoro, ma nei derby persi non c'è stata partita"
- 13:45 Sky - Inter al lavoro nel pomeriggio, Mkhitaryan fa gli straordinari: ad Appiano già da stamattina
- 13:30 Boksic: "Juve, corsa finita a febbraio con lo scontro diretto: la Coppa Italia non sposta la stagione"
- 13:15 Paparesta: "Lazio-Inter del 2002 una tragedia collettiva: mi fece capire che..."
- 12:57 Bloomberg - Inter, Zhang in trattativa con Oaktree e Pimco per rifinanziare il prestito. 'No comment' delle parti