Ospite della trasmissione 'Calciomercato' in onda su Sportitalia, Ivan Ramiro Cordoba, bandiera ed ex 'Team manager' dell'Inter, parla a tutto tondo della sua storia in nerazzurro: "Grazie all'Italia, all'Inter e a tutti gli interisti che mi hanno permesso di 'riuscire' nel mio lavoro. Ho realizzato tutti i miei sogni. Erano altri tempi, c'era una passione incredibile che ti dava una marcia in più".

"Tutti gli allenatori cercano di fare il meglio per la propria squadra - continua l'ex difensore della nazionale colombiana - alcuni, può capitare, non siano adatti per quella squadra, ma credo nella buona fede di tutti. Per me, Mourinho, Mancini, ma anche Cuper, hanno contribuito in maniera determinante alla storia dell'Inter. Mancini oggi ha preso un'Inter in difficoltà così come lo era la prima volta. A lui però piacciono queste sfide e riporterà sicuramente l'Inter a pensare in grande. Mourinho? Era speciale. La sua miglior qualità era quella di prendere il miglior momento del giocatore, anche se la partita precedente era in tribuna, e metterlo in campo al servizio della squadra Questa era una sua qualità, riusciva a mettere insieme queste due cose. E' una qualità che non si poteva allenare. Il mio rapporto con l'Italia è ottimo. Ormai vivo qui, ho il passaporto italiano, viviamo a Como. I miei figli sono nati qua, la mia famiglia si è ambientata benissimo. Stiamo molto bene. Rimpianto Destro per l'Inter? No, Destro venne inserito nell'affare Milito. A posteriori si è rivelato un affare positivo per l'Inter. Ora dipende da lui cosa vuole fare, se rimanere a Roma o andare al Milan, però le sue qualità le conoscono tutti".

Su Murillo, accostato all'Inter, Cordoba dice: "A me piace tantissimo. non so quale sia il problema per gennaio. Secondo me lui farà di tutto per arrivare all'Inter. Lo conosco e l'ho visto dal vivo con la Colombia, contro la slovacchia. Mi ha impressionato. E' un difensore che prima pensa a difendere, ha qualità. Può fare bene nel calcio italiano ed è diverso dai difensori che ha l'Inter. Per questo, secondo me, è stato individuato da Mancini per la difesa dell'Inter".

Punzecchiato sull'argomento economico e su come questo sia cambiato dagli anni del Triplete, Cordoba risponde: "Io credo che i momenti del calcio vadano legati anche alla storia del paese. Non vale solo per l'Inter. Io sono straniero, ma sono convinto che se in Italia non si comincia a far capire ai giovani che devono mangiare l'erba quando vanno a giocare a calcio, è difficile che il calcio abbia un'evoluzione importante. Si parla di giovani, di creare squadre sui giovani. Però si spendono soldi per acquistare giocatori stranieri".

In conclusione l'ex difensore dell'Inter si sottopone ad una raffica di domande partendo dal cambio di presidenza fino ad arrivare alla sera di Madrid: "L'Inter non ha perso nulla. Fa parte della storia, è un cambiamento incredibile, ma ci si aspetta il meglio. Bisogna dare tempo a Thohir. Mazzarri? Non ha distrutto l'Inter. Ha sbagliato tante cose, ma non bisogna incolpare una sola persona. Milito il segreto del Triplete? Il segreto fu il gruppo. Balotelli non fu gestito male, lui in prima persona non si seppe gestire che non capì il suo valore. Lui, come Adriano, hanno sprecato le loro potenzialità che avrebbero potuto portarli ad essere i migliori al mondo. Il mio stint da team manager? E' durato quanto hanno voluto che durasse. Branca? Ha avuto periodi buoni e brutti, capita. Gli scudetti sono veri, li abbiamo sudati fino in fondo. Nel mio cuore porterò sempre la finale di Madrid e la finale di Copa America".

 

Lorenzo Peronaci

Sezione: Copertina / Data: Gio 29 gennaio 2015 alle 00:17
Autore: Redazione FcInterNews / Twitter: @FcInterNewsIt
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