L'edizione odierna del Corriere dello Sport analizza Inter-Samp dal punto di vista tattico: "Se a dispetto del settimo risultato utile consecutivo (3 vittorie e 4 pareggi) il bicchiere nerazzurro è più vuoto che pieno, il colpevole va ricercato sulla panchina della Sampdoria. Sinisa Mihajlovic, in passato almeno due volte vicino a diventare tecnico dell'Inter dopo gli anni alla Pinetina da vice di Mancini, ha rivitalizzato una squadra che era in crisi e ha mostrato con quale atteggiamento una medio piccola deve giocare a San Siro".

E ancora: "La Samp attuale è una formazione con una qualità non eccelsa e comunque inferiore rispetto a quella del passato - si legge -. Fin dal suo arrivo a Genova il serbo ha capito che solo schierando tutti insieme gli elementi con i piedi più educati a sua disposizione, poteva provare a raddrizzare una situazione diventata complicata. Così ha spostato il baricentro in avanti e ha chiesto a tutti spirito di sacrificio. Sapeva che limitandosi ad aspettare e a ripartire, al Meazza avrebbe solo potuto farsi male. Ecco perché ha ordinato pressing alto, possesso palla e controllo delle fasce che nelle prime 13 giornate tante volte erano state la fonte della vittorie della formazione di Mazzarri. I terzini hanno dato il loro apporto, Gabbiadini, pur con qualche errore, si è spremuto in fase difensiva e ha provato a ripartire, ma eccellente è stato soprattutto il lavoro di Soriano contro il temuto Jonathan.

L'Inter, senza trovare più certezze sulle corsie esterne e con i suoi attori protagonisti stranamente svuotati di energie, ha finito per arretrare e ha fatto il gioco di Mihajlovic che nella ripresa ha schiacciato gli avversari nella loro metà campo con una personalità che da tempo in casa blucerchiata difettava. Spingevano gli esterni, abili a sovrapporsi, palleggiavano gli interni di centrocampo, provavano a pungere gli attaccanti: nei secondi 45' la Sampdoria ha fatto... l'Inter e ha pareggiato con merito e coraggio".

 

Sezione: Rassegna / Data: Lun 02 dicembre 2013 alle 08:14 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Alessandra Stefanelli / Twitter: @Alestefanelli87
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