Milena Bertolini, commissario tecnico della Nazionale femminile di calcio, è intervenuta questa mattina a Radio Anch'io Lo Sport. "Dal Mondiale ad oggi abbiamo fatto passi in avanti enormi, grazie alle scelte fatte dalla Federazione e agli investimenti dei club professionistici. Aumenta il numero delle bambine che giocano a calcio e c'è stato un cambio culturale. Sta diventando quasi normale vedere le ragazze che giocano a calcio - è il primo bilancio della selezionatrice - Avere un anno prima di arrivare all'Europeo è importante anche perché ci saranno le qualificazioni mondiali da settembre, avremo partite con tre punti fondamentali in palio. Ad aprile, maggio e giugno, avremo l'opportunità di fare qualche amichevole per provare alcune giovani in vista di un cambio generazionale. L'aspetto emotivo della partita è quello che ti fa crescere di più".

Nel frattempo in Federazione è rimasto lo stesso presidente che ha spinto per una crescita del movimento. "Il presidente Gravina è stato eletto con alte percentuali e questo significa che ha lavorato bene. Ha presentato un piano per il femminile, quello che ci aspettiamo è che ci siano risorse economiche per aumentare ancora il livello competitivo del campionato, la base e la visibilità. Penso da sempre che sia fondamentale eliminare i paletti che si trovano soprattutto nei piccoli paesi quando le bambine vogliono andare a giocare, stimolando il più possibile le squadre miste. Questo eleverebbe il livello qualitativo delle bambine e l'impatto culturale sarebbe fondamentale", è il commento della Bertolini. 

Altro punto di discussione, la possibilità che comincino a dirigere degli arbitri donna in Serie A. "Sono assolutamente d'accordo, abbiamo la riprova con la Frappart che ha fatto benissimo. I giocatori hanno avuto un approccio più disteso con lei in campo. Sono aspetti importanti che fanno bene alla società. L'arbitro è capacità e competenze tecniche, non solo fisicità", dice ancora Bertolini.

Infine la possibilità di giocare una partita a San Siro. "Non ne abbiamo parlato ma il prossimo anno allo Juventus Stadium ci sarà la finale di Champions. Questo passaggio di giocare nei grandi stadi penso sarà naturale nella crescita del movimento".

"Credo ci siano molte colleghe brave e competenti che avrebbero capacità per allenare in Serie A. Il passaggio è avere anche più dirigenti donne nei club. Il rischio è che essendoci molti dirigenti uomini si porti lo sguardo maschile invece del femminile. E' importante che sia il movimento femminile a contaminare il maschile".

Sezione: News / Data: Lun 08 marzo 2021 alle 10:42
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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