Ininfluente ai fini della classifica, se non per inseguire il record di punti in un singolo campionato nella storia del club (i 97 di Roberto Mancini e dei suoi ragazzi nel 2006/2007) la partita contro il Sassuolo sarà, insieme alle altre che rimangono fino al termine del torneo, un'ottima occasione per chi quest'anno ha giocato meno. Magari non per tutti, perché qualcuno lascerà comunque l'Inter a fine stagione: Cuadrado, Sensi, Klaassen e Sanchez che sono in scadenza e non dovrebbero rinnovare, salvo clamorose sorprese.

Per tanti altri, però, l'opportunità è ghiotta. Perché la prossima stagione sarà ancora più piena di impegni, considerato che la nuova Champions League ha due gare garantite in più e Inzaghi ha bisogno di ulteriori certezze. Dal mercato sono in arrivo Zielinski e Taremi, non ci saranno grandi stravolgimenti e il budget sarà di nuovo quello per un mercato alla pari. Ragion per cui, tolto l'eventuale approdo di Bento per Audero, gli altri elementi della rosa potrebbero essere quelli già presenti.

Chi cercherà sicuramente di strappare maggior minutaggio in vista dell'anno prossimo è Davide Frattesi. In nessun'altra squadra italiana avrebbe giocato così poco e ha sfruttato alla grande il poco spazio concesso. La sua sfortuna è quella di avere davanti due interni di centrocampo di altissimo livello come Barella e Mkhitaryan, ma se il primo ha ancora tanta carriera davanti a sé, il secondo ha 35 anni. Non si direbbe, vista la continuità mostrata in questa stagione. Inzaghi fa meno fatica a togliere dal campo Barella piuttosto che l'armeno. Però la carta d'identità è lì ed essendoci anche Zielinski a bussare per entrare per Frattesi c'è bisogno ancora di più di dimostrare che può essere lui a prendere in mano le redini in quella zona di campo. 

Quella col Sassuolo sarà un'ottima chance anche per De Vrij, per un discorso bene o male analogo. L'olandese veniva da un'annata difficile, quest'anno ha ritrovato smalto e quando ha sostituito Acerbi (36 anni e anche lui si fa fatica a crederci) ha tenuto lo stesso livello del compagno di squadra. Entrambi sono passati attraverso qualche piccolo acciacco, ma se davvero l'intenzione di Ausilio, come ha detto a microfoni aperti qualche giorno fa, è non andare oltre una rosa coperta nei "doppi ruoli" in difesa non arriveranno altri giocatori e quindi bisognerà affidarsi di nuovo ai due pilastri che si sono spartiti il ruolo di perno centrale della retroguardia.

Sempre in difesa, ancor di più sarà una grande opportunità per Bisseck. Chissà che Inzaghi non sperimenti per lui anche una posizione differente da quella in cui l'abbiamo visto per tutta la stagione. Va infatti rimarcato che il giocatore tedesco è arrivato, in teoria, come sostituto di Bastoni a sinistra perché lì aveva spesso giocato in Danimarca. Fin dal pre-campionato, però, il tecnico lo ha schierato come "braccetto" a destra. Non si è più mosso da lì, anche perché Carlos Augusto si è diviso egregiamente tra i ruoli di vice-Bastoni e vice-Dimarco, rendendo più utile Bisseck come backup di Pavard.

Passando agli esterni, desta certamente grande curiosità la crescita di Buchanan. Anche lui ha avuto un percorso simile a quello di Bisseck: arrivato per giocare a destra, è stato utilizzato soltanto a sinistra ed è lì che lo vuole vedere Inzaghi. Non ha ancora giocato da titolare, sta lavorando sulla tattica in allenamento e col Sassuolo potrebbe dimostrare quanto imparato da quando è arrivato a gennaio.

Infine i due che forse rischiano di più di non restare. Audero, che ha un contratto in prestito con diritto di riscatto. Dovesse sfoderare qualche ottima prestazione in questo finale di annata e se non ci fossero le condizioni per arrivare a Bento, è in queste partite che si gioca l'opportunità di convincere la dirigenza a puntare eventualmente su di lui, ipotesi che oggi sembra più remota rispetto a un arrivo del pari ruolo brasiliano. Il secondo è Arnautovic. Ha un altro anno di contratto, ma tanti attaccanti sono già stati accostati all'InterThuram, Lautaro e Taremi sono punti fissi per la prossima annata. Se vuole esserlo anche lui, deve mettere qualche tassello in più in una stagione con tanti alti e bassi, soprattutto caratterizzata da diversi stop a livello muscolare.

Sezione: Copertina / Data: Gio 02 maggio 2024 alle 08:28
Autore: Redazione FcInterNews.it
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