L'Inter risorge proprio contro il Barcellona, nel match più difficile della stagione. Alla Gazzetta dello SportMarco Materazzi commenta il momento dei nerazzurri proiettandosi già alle prossime gare.

Pensare alla rimonta scudetto è un azzardo?
"Nell’anno dopo il Triplete a un certo punto finimmo a -19 rispetto alla testa. Poi dopo il Mondiale per club arrivò un tecnico intelligente (Leonardo al posto di Benitez, ndr) e se non avessimo perso il derby di ritorno avremmo addirittura rivinto lo scudetto. Ecco, questa Inter l’allenatore intelligente già ce l’ha: deve solo fare in modo che da gennaio in poi dipenda solo da lei e non dagli altri, rivincere".

La strada, dal punto di vista tattico, è quella vista con il Barcellona?
"Deve esserlo. L’Inter deve partire dal fatto di non prendere gol, perché con le potenzialità offensive che ha prima o dopo uno lo segna".

Puntualizzazione su Dimarco.
"Quella sua apertura sul gol è stata la giocata della partita. Se fai quei gesti lì vuol dire che hai una leggerezza e una fiducia al di sopra della normalità. Deve essere lui la linfa del gruppo: gioca nell’Inter da quando ha sei anni, ha dentro cose che altri non possono avere".

E poi si è rivisto uno Skriniar ai vecchi livelli. Crede che il mercato abbia inciso sul suo rendimento?
"No, penso piuttosto che abbia pagato l’infortunio che gli ha fatto saltare l’inizio di preparazione. Poi, certo, non sarà stato insensibile a quel che è successo intorno a lui. Ma ha sempre risposto presente".

Lautaro che non segna... che segnale è?
"Fermi tutti: io dico lui e altri 10, se devo scegliere la formazione".

Magari il ritorno di Lukaku aiuterà anche lui.
"Romelu deve prima tornare a essere atleta al 100%. Probabilmente, vista la grande voglia di dare una mano, ha fatto un passo in avanti eccessivo durante il recupero dall’infortunio".

Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 06 ottobre 2022 alle 10:34 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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