La paura ritrae ogni passione. Per farsi depositari delle certezze più profonde dell'anima umana, c'è da combattere primariamente qualsiasi parvenza di timore. Quello delle pedine nerazzurre è lampante. L'agonismo granata va combattuto con le unghie e con i denti. Le squadre di Juric sono così: ti vengono a prendere uomo contro uomo, in ogni reparto, determinando delle discrepanze fisico-atletiche quando le linee di pressione vengono eluse. San Siro rumoreggia, poi sente l'importanza dei momenti decisivi delle contingenze e annota incitamenti al tecnico. Pedine slegate, confusionarie nell'assetto strutturale, tanto da concedere diversi presupposti interessanti ai trequartisti del Toro.

LA (NON) DETERMINAZIONE. Cercare di recuperare le informazioni per ripristinare la retta via non è la strada per farsi un'idea sull'utilità della proiezione avanzata. Le due squadre sono agli antipodi nelle posizioni tenute in campo e nella grinta ad aggredire l'incontro. Quanto manca la LuLa multiforme. Fino a spingersi oltre la sua natura personale. La LuLa ha un ordine di verità tutto suo e la soggettività la coglie all’esterno, entrando in contatto con le esperienze. L'assenza sul pitch è rilevante per l'economia di sviluppo conclusivo. L'Inter ha bisogno di iniziative perché l'imprevisto estemporaneo diversifica le forme della diversità.

IL DOLCE TRATTEGGIO E L'ASSENZA DI BENZINA. L'ambizione così diventa un tappeto scricchiolante. Quell'emissione del rumore di fondo di San Siro: è lun brusio che conduce all'accesso alla stanza dell'ignoto. Il tratteggio dolcissimo di Barella pennella l'inserimento di Brozovic: zampata croata e Milinkovic-Savic trafitto. È il passo del procedimento che permette all'Inter di liquidare la minaccia granata. Quarto gol segnato negli ultimi quindici minuti di gioco per la banda di Inzaghi. E quarto gol incassato nel quarto d'ora finale di gara dal Torino. Questione di numeri, di benzina, di determinazione. Ma serve di più, da tutti. Perché la serata di San Siro è stata molto complicata.

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 11 settembre 2022 alle 08:15
Autore: Niccolò Anfosso
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