C'era una volta la Lu-La. A dissolverla tra le nuvole ha pensato per ben due volte Romelu Lukaku, andandosene via sul più bello e lasciando in eredità parecchio malcontento e voglia di rivalsa nei suoi confronti. A proseguire la legacy è stato Lautaro Martinez, prima al fianco di Edin Dzeko, oggi di Marcus Thuram. Ieri i due 'ex' si sono ritrovati faccia a faccia per la terza volta, dopo le due della scorsa stagione quando il belga vestiva la maglia della Roma. E per la terza volta hanno entrambi mancato l'appuntamento con il tabellino dei marcatori. Ma se Lukaku ha confermato di essere assai a disagio sul rettangolo di gioco contro i nerazzurri, questa volta anche el Toro ha fallito l'appuntamento.
Per la precisione, i numeri sono già di per sé eloquenti: per Lautaro 5 palloni persi (1,2 di media), appena 33 tocchi, 2 tentativi fuori dallo specchio, solo 2 falli subiti, 76,5% di passaggi riusciti (75,9% in media) in 88 minuti di gioco. Per Lukaku 2 palloni persi, 22 tocchi, nessun tiro, 1 fallo subito, 71,4% di passaggi riusciti in 76 minuti. Due prestazioni ben al di sotto delle loro potenzialità e del ruolo che ricoprono nelle rispettive squadre. Però se il belga è stato letteralmente cancellato dal campo da un monumentale Francesco Acerbi (ed è la terza volta che accade...), l'argentino è incappato in una delle sue peggiori serate che memoria aiuti a ricordare.
Lento di piede e di testa, visibilmente appesantito, in chiaro ritardo di condizione e senza la sua abituale cattiveria, il capitano dell'Inter ha tendenzialmente vagato per il campo in attesa di qualche illuminazione, rendendo agevole il compito di Alessandro Buongiorno o Amir Rrahmani che lo controllavano a turno. Un pallone dei suoi lisciato clamorosamente nel primo tempo e un colpo di testa su azione viziata da fuorigioco nel finale, respinto da Alex Meret: si riassume qui il suo contributo offensivo. Non che lontano dalla porta abbia dato l'impressione di poter fare la differenza, anzi. Per larghi tratti della gara è rimasto avulso dal gioco, anche nei momenti di maggiore spinta dei nerazzurri che nel secondo tempo hanno obbligato gli ospiti a difendersi negli ultimi 30 metri.
Se Lukaku non ha ancora convinto pienamente da quando è arrivato al Napoli (non ha svolto la preparazione atletica con la squadra per i ritardi del mercato), anche Lautaro sta faticando a trovare la condizione giusta. Con il senno di poi i giorni di vacanza ha cui ha rinunciato per venire in soccorso della squadra forse gli sarebbero stati utili, perché a novembre inoltrato è a dir poco insolito inseguire ancora la miglior forma fisica. E la partenza per rispondere alla convocazione della Nazionale in questa sosta del campionato non aiuterà in quest'ottica: rimanere ad Appiano Gentile a lavorare per tornare al top sarebbe stato più utile alla causa nerazzurra, ma è una perdita di tempo avanzare pretese. Per lui la Seleccion è troppo importante, pur non essendo la prima scelta offensiva del CT Lionel Scaloni. Impossibile chiedergli di rinunciarvi, al netto del fortissimo legame con l'Inter.
Diversamente, Lukaku ha deciso di non rispondere alle convocazioni del CT del Belgio, Domenico Tedesco, nel precedente giro di chiamate proprio per rimettersi in forma a Castelvolturno, rispondendo presente invece per i prossimi impegni in Nations League. E da quanto visto domenica sera al Meazza anche lui avrebbe bisogno di concentrarsi solo sul proprio club e lavorare sodo per riprendere il giusto ritmo.
Se la Lu-La è ormai un ricordo nella testa dei tifosi nerazzurri, che l'hanno vista splendere fino alla conquista del 19esimo Scudetto, salvo poi ritrovarsi solo a tratti nel tentativo di replica, oggi le due metà che la componevano, definitivamente distanti in campo e fuori, sono entrambi in fase calante e dovranno rimboccarsi le maniche per tornare lassù a dominare la scena, ognuno per la propria strada e per la propria squadra. Se i ricordi di Lautaro e Lukaku insieme sono sbiaditi, si può sostenere altrettanto delle rispettive prestazioni davanti al pubblico che li vide illuminarsi insieme. Ora il pallone passa a loro, com'è giusto che sia: dare una svolta personale alla propria stagione rappresenta quel sottile confine tra chi arriverà davanti o dietro alla fine del campionato.
Autore: Fabio Costantino / Twitter: @F79rc
Altre notizie - In Primo Piano
Altre notizie
- 23:55 Zoff: "Napoli impressionante. L'Inter nel secondo tempo non usciva dalla sua metà campo"
- 23:42 videoDomanda troppo lunga in conferenza, Mourinho si addormenta: lo Special One regala ancora spettacolo
- 23:28 Un solo pari serale sui campi di Conference League tra Borac Banja Luka e SK Rapid. Tutti i risultati
- 23:14 Europa League, le romane al cardiopalma: successi in pieno recupero per Roma e Lazio
- 23:00 Paganin: "Zero titoli sono uno scenario possibile, ma è importante lottare su più fronti"
- 22:45 Lautaro, feeling speciale con il Monza: il Toro ha una media gol/minuti migliore solo con la Salernitana
- 22:31 Fiorentina, Ranieri avvisa il Napoli: "Brutto approccio al secondo tempo. Già da domenica non accadrà più"
- 22:17 L'Inter ospita il Monza a San Siro, sarà il sesto incrocio in Serie A: i precedenti
- 22:03 Bookies - Champions League, si abbassa la quota per l'Inter vincitrice. Barcellona favorito
- 21:49 Bertoni: "Con l'Inter si è visto un Napoli dominante, può fare qualsiasi cosa"
- 21:35 Calhanoglu ritrova il Monza: contro i brianzoli un ricordo speciale. E c'è un 'record turco' in campionato da tagliare
- 21:20 Tacchinardi: "L'Inter può crollare da un momento all'altro. Atalanta-Juve è la sfida della stagione"
- 21:06 Prandelli: "Inzaghi ha la rosa più forte, ma anche un calendario intasato. Scommetto sul trionfo di Conte"
- 20:52 Il Panathinaikos fa piangere la Fiorentina. Anche il Tottenham ko: i risultati di Europa e Conference League
- 20:38 Nesti: "L'Inter non sarà ancora una macchina da guerra, ma è stata più forte dell'emergenza"
- 20:24 Champions, per il Supercomputer di Opta l'Inter ha più chance di vincere del Real Madrid
- 20:10 Sky - Inzaghi recupera forze a sinistra. Il punto su Carlos Augusto e Zalewski in vista di Monza e Feyenoord
- 19:56 Nicolini: "Scudetto, mi sembra una lotta al ribasso". Poi il consiglio sul mercato: "Investite su Castro"
- 19:42 Mourinho non ci sta e attacca il Galatasaray: "Non sono razzista, come sono caduti così in basso?"
- 19:28 Un solo precedente tra Zufferli e l'Inter. L'arbitro friulano 'portafortuna' di Arnautovic
- 19:14 De Biasi: "Inter, ottimo risultato in Champions. Conte vuole vincere e l'ha trasmesso alla squadra"
- 19:00 Rivivi la diretta! INZAGHI e il sogno TRIPLETE, il DEMONE ha reso l'INTER di nuovo GRANDE in EUROPA. Ora il MONZA
- 18:49 Feyenoord, Hancko: "Qualità difensiva dell'Inter davvero incredibile. Ma a Milano combatteremo"
- 18:35 Dal guizzo di De Vrij alla sberla al volo di Arnautovic: i quattro candidati al Betsson Sport Goal of the month di febbraio
- 18:21 Season Ranking, l'Inter non basta all'Italia: la Spagna seconda resta ancora lontana
- 18:07 Kolo Muani MVP di febbraio in Serie A, De Siervo: "Impatto da fuoriclasse sul nostro campionato"
- 17:53 L'Atalanta perde Posch: c'è lesione, salterà il big match contro l'Inter
- 17:38 Sala: "Aspettiamo il piano economico-finanziario di Inter e Milan per il nuovo stadio in questi giorni"
- 17:24 Champions League, l'Inter batte il Feyenoord e la UEFA osserva: un nerazzurro inserito nel Team of the Week
- 17:10 Ventola dopo Feyenoord-Inter: "La squadra ha dominato, Dumfries il migliore. Triplete nerazzurro? Perché no..."
- 16:55 Condò: "A Rotterdam prestazione chirurgica dell'Inter, ha fatto quello che fanno le squadre ambiziose"
- 16:41 L'agente Tinti: "Bastoni top mondiale, è un campione nel suo ruolo. Triplete Inter? Inzaghi ha una consapevolezza"
- 16:28 Youth League, ai quarti di finale sarà Trabzonspor-Inter: ufficializzata la data del match
- 16:14 "Ho vinto": il siparietto tra Denzel Dumfries e Alessia Tarquinio dopo Feyenoord-Inter
- 16:00 Youth League, ai quarti di finale l'Inter incrocia il Trabzonspor 'ammazza italiane': turchi già da record
- 15:46 GdS - Inter d'acciaio: difesa imperforabile in Champions. C'è una similitudine con il 2022-23
- 15:32 Trevisani: "L'Inter se l'è giocata male a Napoli, l'ex Zielinski ha fatto due regali agli azzurri in quattro giorni..."
- 15:18 L'ex Inter Butti nel Football Advisory Panel IFAB, De Siervo: "Cresce l'importanza della A nel calcio mondiale"
- 15:02 Cassano: "Feyenoord veramente scarso, imbarazzante. Bastoni? Se iniziamo a dire che è un marcatore top..."
- 14:49 Da Deejay a Brozovic, Francesco Facchinetti: "Vi racconto il passaggio al calcio. Con Casadei..."
- 14:35 fcinAppiano, squadra divisa in due. Personalizzato per gli infortunati, Carlos Augusto vicino al rientro
- 14:21 Capello: "Il Feyenoord ha fatto poco e niente, l'Inter gli ha tolto il dinamismo mostrato contro il Milan"
- 14:07 Olandesi a picco agli ottavi di Champions, Adani: "Milan e Juve devono essere un po’ imbarazzati?"
- 13:53 Di Canio: "Turnover giusto a centrocampo. Col Monza farei riposare Thuram e Lautaro, devono tornare in forma"
- 13:38 Lautaro a un passo dal podio all-time dei marcatori interisti in Europa: ecco chi gli è davanti
- 13:24 Bayern, tegola Neuer: strappo al polpaccio per il portiere tedesco, ecco i tempi di recupero
- 13:10 Feyenoord, Van Persie lucido: "Messo pressione all'Inter senza creare grandi occasioni. Poi se c'è Thuram..."
- 12:56 Dumfries e il duello con Osman: "Nella ripresa ha commesso un brutto fallo, mi ha colpito duro sulla caviglia"
- 12:42 GdS - La Thu-La comanda anche in Champions: prima volta in contemporanea
- 12:28 De Vrij: "Ritorno al Feyenoord? Non so cosa succederà, vedremo. Non posso promettere niente"
- 12:14 CdS - Fabbian, futuro ancora tutto da scrivere. Marotta ne ha parlato come se fosse...
- 12:00 QUARTI IPOTECATI, si va verso una SUPER SFIDA! BASTONI incredibile, riecco la THULA. E la DIFESA...
- 11:44 Dumfries: "Ora testa al Monza. Feyenoord? Al ritorno dovremo essere al nostro meglio"
- 11:30 Bellinazzo: "Fondi, ecco il vero obiettivo. Stadi? In Italia campioni del mondo di rendering, ma..."
- 11:16 Inzaghi, siparietto in conferenza post-Feyenoord: "Double? No, treble..."
- 11:02 Angolo Tattico - L'interscambio tra Bastoni e Acerbi, Paixao trequartista: le chiavi di Feyenoord-Inter
- 10:48 Moviola CdS - Rigore ok, ma resta un dubbio legato al protocollo VAR
- 10:34 Ancelotti: "Nico Paz sta facendo molto bene. Thuram? Un armadio, ma tra lui e il fratello..."
- 10:20 Cordoba: "Per l'Inter ho detto due volte no al Real. Moratti mi disse una cosa al primo incontro. Il nome José a mio figlio? Vi spiego"
- 10:06 Thuram-Lautaro a segno entrambi giocando insieme: non capitava da dieci mesi
- 09:52 Corsera - Docfap per San Siro, tempi si allungano ma c'è una scadenza. Il nodo della clausola
- 09:38 Pagelle TS - Acerbi da clonare, Bastoni maestro anche da quinto. Taremi molle
- 09:24 TS - Inter, vittoria fondamentale per la gestione. C'è una grossa differenza rispetto al Milan di Rotterdam
- 09:10 Pagelle CdS - Lautaro totale, Barella regista occulto, Zielinski rovina tutto
- 08:56 CdS - Verso il Monza: Inzaghi valuta il consueto turnover ragionato. Riposano sia Lautaro che Thuram? Per il francese...
- 08:42 Moviola GdS - Eskas, solo qualche sbavatura. Mitchell-Thuram: colpo lieve ma c'è
- 08:28 Pagelle GdS - Bastoni il migliore, Thuram decisivo, macchia Zielinski
- 08:14 GdS - In Champions è vera Inter: difesa, Thu-La e un eccezionale Bastoni
- 08:00 Due fiammate (quasi tre) nerazzurre a Rotterdam: la qualità emerge, Inter a metà dell'opera con autorità