"Mentre aleggia un mistero sulla famiglia Zhang, i dirigenti dell’Inter continuano a fare i compiti a casa". Così la Gazzetta dello Sport stamattina circa il miglioramento dei conti del club nerazzurro, passato dal rosso di 246 milioni del 2020/21 al meno 85 del 2022/23. Confermate le stime migliorative nonostante l'addio alla Champions agli ottavi: il risultato economico sarà migliore dell’anno scorso.

La fotografia della rosea: nel 2022/23 i ricavi, al netto del player trading, furono pari a 386 milioni. In questa stagione ci si attesterà a quota 380. Il cammino più corto in coppa inciderà al botteghino: da 79 milioni a 75. Ma, a parità di partite giocate, si registra un incremento del 15% dell’area ticketing. L’effetto Champions è più marcato sui diritti tv: i premi Uefa passeranno da 100 a 65 milioni. Cresceranno i proventi dei diritti della Serie A, da 87 a 100 milioni, ipotizzando il primo posto finale. E arriveranno più soldi dalla Lega anche per la vittoria della Supercoppa.

Molto bene il commerciale, così come un salto in avanti arriva dalle sponsorizzazioni (+48%, da 54 a 80 milioni). Scendono i costi, al netto del player trading, da 452 agli stimati 429 milioni (l'ammortamento dei cartellini: 137 milioni nel 2020-21, 101 nel 2021-22, 90 nel 2022-23 e 78 nel 2023-24). Ovviamente contribuisce parecchio il calciomercato con i proventi del player-trading (proventi a 53 milioni). Stabili, invece, gli stipendi.

L'obiettivo - secondo la Gazzetta - è il raggiungimento del break-even. Quando? Si prevede un incremento degli stipendi tra nuovi arrivi e rinnovi, e allora saranno decisivi la dinamica del fatturato, il percorso nelle competizioni internazionali e il mercato. La nuova Champions e il nuovo Mondiale per Club aiuteranno in tal senso, anche se necessitano di una rosa più ampia.

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Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 02 aprile 2024 alle 10:34 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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