L'incartamento di Giuseppe Chinè, procuratore federale, è stato trasmesso sabato al giudice sportivo Gerardo Mastrandrea che darà l'ultima parola sul caso Acerbi. Come scrive la Gazzetta dello Sport, possibile che la decisione venga presa oggi stesso.

Il giudice ha preso visione delle testimonianze di Juan Jesus e di Acerbi, in netto contrasto tra loro. "Acerbi mi ha detto “vai via nero, sei solo un negro” - la deposizione del calciatore del Napoli -. In seguito alla mia protesta con l’arbitro ha ammesso di aver sbagliato e mi ha chiesto scusa aggiungendo poi anche: “Per me negro è un insulto come un altro”".

Dall'altra parte, Acerbi ha invece insistito: "Non ho mai pronunciato frasi razziste, Juan Jesus mi ha frainteso", proferendo l'ormai famosa frase "ti faccio nero" dopo lo scontro in area nerazzurra. 

Mastrandrea prenderà in considerazione anche le valutazioni che Chinè ha fatto sul materiale video e audio (comprese le comunicazioni tra l’arbitro La Penna e la sala Var) raccolto nei tre giorni precedenti alle audizioni dei due giocatori. Materiale in cui - come conferma la Gazzetta - non dovrebbe esserci una prova che riveli in modo inconfutabile che cosa abbia detto Acerbi a Juan Jesus, ma in cui potrebbero essere stati raccolti i momenti immediatamente successivi, con le proteste del difensore del Napoli al direttore di gara e le presunte scuse dell’interista.

Acerbi rischia 10 giornate, quelle che nel passato recente hanno preso Santini del Padova e Marconi del Pisa. Casi portati ad esempio in questi giorni, sebbene in entrambe le situazioni furono decisive le denunce e le testimonianze di chi era in campo oltre ai protagonisti della vicenda. Nel caso di Acerbi-Juan Jesus, invece, non sembrano esserci gli stessi elementi probatori.

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Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 26 marzo 2024 alle 08:14 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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