Spesso e volentieri a Beppe Marotta è stato chiesto come la società Inter intende muoversi sul fronte Romelu Lukaku in vista dell'estate, coinsiderando che il belga è in prestito in nerazzurro. E l'AD Sport è sempre stato chiaro da questo punto di vista, l'ultima volta prima della gara al Meazza contro la Fiorentina: "Per quanto riguarda il suo futuro, lui è un giocatore del Chelsea, tornerà di loro proprietà e dobbiamo valutare tutti insieme cosa fare, oggi è prematuro ma non siamo qua a dover decidere il destino valutando esclusivamente le prestazioni del giocatore, che spero siano sempre confortanti e che servano a dare un apporto fondamentale alla squadra per raggiungere gli obiettivi". Allora il piazzamento in Champions League non era ancora a rischio come oggi, considerando il -2 dal quarto posto (Milan) e il -5 dal terzo (Roma) e l'ipotesi che alla Juventus vengano restituiti i 15 punti sottratti per il Caso Plusvalenze. In altre parole, un'Inter fuori dalla prossima Champions, a 8 giornate dalla fine del campionato, assume cointorni sempre più concreti con conseguente rivalutazione delle strategie di mercato, ammessa dallo stesso Marotta. E per rivalutazione si intende un taglio ulteriore dei costi e un budget ancora più risicato, salvo cessioni eccellenti.

Basta questo a mettere un punto definitivo sulla permanenza di Lukaku all'Inter la prossima stagione? No, benché oggi La Gazzetta dello Sport sostenga che la società abbia praticamente già deciso la fine del rapporto. Il belga sta vivendo una stagione abbastanza travagliata, iniziata con un grave problema muscolare e oggi in piena rincorsa per trovare la migliore condizione ed essere decisivo per le sorti della squadra, come accadeva un paio di anni fa. Ma al di là delle sue prestazioni fino a maggio, quello che peserà sarà ovviamente il fattore economico. Per riportarlo a Milano l'Inter ha investito una ventina di milioni tra prestito oneroso (8+2 di bonus) e stipendio (con Decreto Crescita): troppo, considerando il suo apporto e le esigenze di bilancio del club. Quindi, Lukaku il 1° luglio tornerà a essere un giocatore del Chelsea, che ovviamente ha meno voglia di lui di riprovarci. Per questo dipenderà ancora una volta dalle capacità persuasive del diretto interessato, che stavolta dovrà convincere Todd Boehly a liberarlo in prestito gratuito, rinunciando alla quota di ammortamento che porta il suo nome nel bilancio dei Blues. Il resto dello sconto dovrà poi metterlo Big Rom, rinunciando a una parte dell'attuale stipendio. Ma questo non dovrebbe essere un ostacolo. 

Prestito gratuito e riduzione dell'ingaggio sono dunque la condicio sine qua non per rivedere Lukaku all'Inter anche la prossima stagione, indipendentemente da quello che sarà in grado di fare a vantaggio della squadra fino all'ultima partita in calendario. Nessuna porta chiusa, dunque, piuttosto socchiusa: toccherà ancora una volta al classe '93 di Anversa spalancarla, come l'estate scorsa.

Sezione: Esclusive / Data: Lun 17 aprile 2023 alle 18:10
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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