È uno sfogo abbastanza pesante, quello di Caner Erkin, nei confronti di Frank de Boer, nuovo tecnico dell'Inter, a suo dire il principale motivo del suo allontanamento dal club nerazzurro dopo nemmeno tre mesi dal suo arrivo in Italia. Intervistato in patria, il giocatore ora al Besiktas ha fornito la sua versione dei fatti sulla sua brevissima esperienza all'Inter: "Il club mi seguiva già da due anni, finalmente questo era l'anno buono per il mio arrivo. Poi succede che Roberto Mancini viene allontanato e viene chiamato Frank de Boer, che temo avesse un pregiudizio nei miei confronti. Mi ha tenuto fuori dagli allenamenti per 2-3 giorni, ed era arrivato forse da quattro, non ricordo esattamente. E non mi ha mai dato una spiegazione plausibile alle sue scelte; a quel punto ho pensato che fosse per partito preso, non posso trovare altre motivazioni. Forse perché sono un calciatore turco, o per altri motivi. Non è stata assolutamente una cosa piacevole. Era destino venissi al Besiktas, comunque; e ora sono felice".

Erkin ha altresì rivelato che il direttore sportivo Piero Ausilio e il presidente Erick Thohir "non riuscivano a capire il perché di questo atteggiamento da parte dell'allenatore. Dopotutto, ero appena arrivato nel club. Alla fine, entrambi hanno ricevuto notizia, abbiamo parlato insieme del trasferimento ma non mi hanno detto tante cose, solo che la decisione derivava dall'allenatore. Ho vissuto questa situazione prima di venire qui". 

Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 08 settembre 2016 alle 11:25 / Fonte: Cumhuriyet
Autore: Redazione FcInterNews.it
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