Diakité, l'Inter e i sospetti infondati: non trova conferme l'ipotesi di Lotito

“Spero che Diakité non abbia firmato per una squadra di Milano. E a Milano non c'è solo il Milan...”. Claudio Lotito può rilassarsi. Dopo Pandev e Faraoni, la sua Lazio non rischia di farsi soffiare dall’Inter da sotto il naso un altro giocatore a costo zero. E non perché l’agente, Ulisse Savini, ha definito l’ipotesi di una firma con i nerazzurri “pura fantasia di mercato”. Potrebbe essere un bluff, tipico di certe situazioni in cui si va verso la conclusione naturale di un contratto. Ma in realtà il presidente della Lazio non ha motivo di lamentarsi né di lanciare sassi nascondendo la mano per il semplice fatto che il club di Corso Vittorio Emanuele in Milano non ha mai formulato proposte al difensore originario della Mali con passaporto francese.

Per quanto l’occasione possa sembrare ghiotta (un difensore di Serie A 25enne a parametro zero farebbe gola a molti), l’Inter non è interessata al ragazzo per questioni tecniche e perché nel ruolo si ritiene più che coperta, anche per il futuro. Con Ranocchia (nella speranza che situazioni esterne non lo danneggino) e Juan, la dirigenza ritiene di avere già in casa la retroguardia del futuro, e pur essendo ancora in bilico il destino di Silvestre, che finora non ha convinto, il centrale della Lazio non sarebbe considerato un elemento sul quale puntare dal punto di vista tecnico.

Ragion per cui ad oggi non esiste alcun interesse nei suoi confronti. Il futuro di Modibo Diakitè potrebbe essere lontano da Roma (Savini ribadisce che la distanza tra richiesta e offerta c’è ancora), ma salvo cambi di strategia di mercato non sarà nerazzurro.