Un weekend per capire a chi verrà affidata l’Inter della prossima stagione. Questa l’aspettativa di Massimo Moratti, che conta di riempire quella prestigiosa casella nelle prossime ore e, se possibile, soddisfare ufficialmente la sete di conoscenza dei media già lunedì con un annuncio ufficiale. Ad oggi, però, è davvero difficile sostenere che un allenatore sia favorito su un altro per questo incarico impegnativo. La situazione è in continuo divenire e da Corso Vittorio Emanuele trapela poco o nulla.. Per questa ragione è più facile prestare orecchio alle fonti esterne per farsi un’idea sull’andamento della caccia al tecnico nerazzurra.

Dal Portogallo nelle ultime ore sono giunte notizie poco entusiasmanti riguardo Andrè Villas Boas, il vero sogno del presidente. Per quanto onorato dell’interessamento, l’allenatore definito l’erede di Mourinho vorrebbe rimanere a Oporto per ripercorrere le gesta del suo deus ex machina. Dopo la conquista dell’Europa League lo attende infatti la Supercoppa contro i fenomeni del Barcellona e un Champions che lui vuole disputare alla guida dei suoi Dragoes. Più della clausola rescissoria di 15 milioni, potrebbe dunque essere la volontà di AVB a porre fine alla sua candidatura alla panchina nerazzurra.

Stesso discorso per Fabio Capello, anche lui molto apprezzato da Moratti. Il Ct dell’Inghilterra, pur venendo costantemente osteggiato dalla stampa locale per i suoi scarsi risultati, è stato bloccato una volta per tutte dalla Federazione britannica che ha smentito un’eventuale chiusura anticipata del rapporto con Don Fabio. Il quale guiderà i Leoni inglesi anche all’Europeo 2012 in Polonia e Ucraina. Lo stesso Capello, attualmente in vacanza, ha detto di non sapere nulla circa l’ipotesi di allenare l’Inter, quanto basta per escluderlo dalla cerchia dei papabili. Il fatto che Baldini, suo braccio destro, stia per sposare nuovamente la causa della Roma, non significa che anche il Ct inglese abbandonerà il suo ruolo.

Vive la medesima situazione anche Guus Hiddink, legato alla Federazione turca e fortemente cercato da Roman Abramovich per il Chelsea (con Villas-Boas validissima ma improbabile alternativa). Difficile che il santone olandese, molto sponsorizzato a Milano, riesca a liberarsi dal suo contratto blindato, e se davvero ci riuscisse la destinazione più plausibile sarebbe proprio Londra, sponda Blues, dove ha già avuto un’esperienza positiva.

A fronte di questo scenario, con tre prestigiose candidature che sarebbero decadute, appare assai plausibile l’arrivo di Sinisa Mihajlovic all’Inter. La scelta non sarebbe la prima in assoluto, ma solo un ripiego e già questo lascia perplessi. Ieri da ambienti vicino alla Fiorentina si è sparsa la voce che il serbo non si sarebbe mosso e avrebbe onorato il suo impegno con i Della Valle. Ma la tifoseria gigliata non disdegnerebbe una sua sostituzione, eventualmente, con uno tra Gasperini e Delio Rossi, altri due allenatori liberi e accostati ai nerazzurri. Mihajlovic in realtà aspetta da un anno questa telefonata da Milano e, seppur legato a Firenze, accetterebbe volentieri questa sfida. Pur sapendo che potrebbe durare solo una stagione. Non tutti in casa Inter, a livello dirigenziale, sembrano entusiasti di questa opzione, ma ad oggi, al di là del contratto con la Viola, il serbo è la pista più percorribile e basterebbe solo che le due società trovassero un’intesa per dare l’annuncio, che probabilmente arriverà dopo quello del matrimonio tra Leonardo e il Paris Saint Germain.

La fretta nerazzurra è chiara: serve trovare subito una guida a una squadra che, soprattutto attraverso i giornali e le tv, sembra abbia perso coesione, con big che mettono in discussione la loro permanenza. L’addio di Leonardo è stata l’ennesima batosta in tal senso e ora serve un collante che impedisca questa sorta di diaspora virtuale interista. Mihajlovic non ribalterebbe la squadra, farebbe le richieste indispensabili e cercherebbe di dare continuità al lavoro svolto da Leonardo, confrontandosi con lo zoccolo duro dello spogliatoio, di cui molti elementi sono stati addirittura suoi compagni di squadra.

 

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Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 18 giugno 2011 alle 17:24
Autore: Fabio Costantino
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