Probabilmente la sfida contro la Juventus corrisponderà con la prima e vera abbondanza di uomini per Roberto Mancini, perché per domenica sera ci sarà solamente l'imbarazzo della scelta. A disposizione l'intero pacchetto difensivo - coppia centrale Joao Miranda-Jeison Murillo compresa -, altrettanto lo sarà il centrocampo, con quattro uomini che si contenderanno tre maglie: Gary Medel, Felipe Melo, Geoffrey Kondogbia e Fredy Guarin. Tutti 'fedelissimi' del coach (francese a parte, per ovvie ragioni, dato che è un neo arrivato). La domanda ora sorge spontanea: chi starà fuori nel derby d'Italia?

Quesito forse di difficile risoluzione, ma proverò a rispondere partendo da una mia ferrea idea che - ne sono certo - troverà il disaccordo di tantissimi tifosi interisti: io non rinuncerei mai al Pitbull cileno. Senza 'se' e senza 'ma'. Dopo questa premessa provo ora a immedesimarmi nel Mancio che, a sua volta, considera intoccabili anche il Comandante e il Guaro. Gli unici a centrocampo sicuri di scendere in campo dal 1' contro la Juventus. Il gioco quindi è presto fatto, e dovendo per forza optare per un'esclusione eccellente il mio dito sarebbe puntato proprio sul Kondo francese.

Al momento Medel è troppo importante per questa Inter, un giocatore prezioso tanto a centrocampo quanto in difesa che dall'inizio della scorsa stagione è stato - per distacco - il miglior interprete per rendimento, al pari di Mauro Icardi. Al contempo l'ex Monaco sta faticando a entrare nei meccanismi di gioco della squadra (difficoltà legittime, per carità, considerando le differenze del calcio italiano rispetto aglia altri e l'impatto che, non per tutti, è sempre positivo in una nuova realtà), e quindi sarebbe una sorta di 'autogol' rinunciare al cileno. Un giocatore che faticherei molto a vedere terzino, a maggior ragione nel match di domenica sera, e anche per questo in un ipotetico 4-3-3 andrebbe a posizionarsi nel ruolo di mezzala sinistra. Ovviamente non la sua 'zolla' preferita, ma sicuramente più congeniale rispetto a un Melo adattato proprio in questa posizione.

Ma indipendentemente dal modulo (il discorso si protrarrebbe fin troppo), per me Medel resta un titolare inamovibile, anche a costo di una panchina 'pesante', almeno nell'immediato. Quella, evidentemente, di Kondogbia. Mancini in questo inizio di stagione ha cambiato poche volte, anche perché senza l'impegno europeo logica vuole che si insista su uno 'zoccolo duro', e sarei sorpreso di non veder dall'inizio l'ex Siviglia e Cardiff City proprio nei 90' più importanti di questo inizio di Serie A. E allora contro la Juventus spazio al collaudato 4-3-3 con Ivan Perisic e Stevan Jovetic a completare l'attacco e Davide Santon al suo posto in difesa. Un 4-3-3 con un 'tocco' di Cile. Un 'tocco' che non deve mai mancare.

Sezione: Editoriale / Data: Sab 17 ottobre 2015 alle 00:00
Autore: Francesco Fontana / Twitter: @fontafrancesco1
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