Eccomi qui. Torno a scrivere un editoriale dopo circa un mesetto. Chi mi segue conosce il motivo della mia assenza su “questi schermi” negli ultimi trenta giorni. Mi sono sposato. E sono quindi partito per la luna di miele. Calcisticamente parlando, o meglio scrivendo, avevo lasciato un’Inter incompleta. Con vari obiettivi, nessuna certezza e la paura di rimanere col cerino in mano. Mi ero professato ottimista. E avevo specificato come le valutazioni del mercato si sarebbero potute esplicitare solo ad operazioni concluse. Ebbene, direi che i tifosi nerazzurri possono ritenersi più che soddisfatti. Lukaku, il fiore all’occhiello di questa campagna acquisti, ha firmato per la Beneamata nonostante il disturbo della Juventus. Tutti i giocatori in esubero sono stati ceduti. Conte è stato accontentato. E le prime due giornate di campionato hanno portato due vittorie su due partite disputate.

Non so come andrà la stagione. Ma sicuramente il calciomercato è andato come volevano i dirigenti del Biscione. Sia per quanto riguarda gli affari in entrata, sia per quelli in uscita. Non è che di punto in bianco giocatori come Perisic, Nainggolan e Icardi siano diventati scarsi. Questo no. Dobbiamo essere onesti e ammettere che questi tre probabilmente, a livello tecnico e di caratura, erano forse i più forti delle rose passate. Ma per motivi extracalcistici si è puntato su altri profili. E chi è arrivato al loro posto promette più che bene. Vedremo cosa diranno i risultati. Ma a prescindere da tutto, dopo anni e anni di “vorrei ma non posso”, l’Inter ha finalmente portato avanti e completato in toto una strategia a ampio raggio.

Un plauso speciale vorrei dedicarlo a Suning. La proprietà – ancora una volta – ha speso ingenti somme di denaro. Certo vorranno pure guadagnarci con l’Inter, ok. Se poi i loro soldi saranno stati investiti con accuratezza lo si capirà al termine della stagione. Ma chi aveva messo in dubbio le intenzioni di Steven e Zhang Senior dovrebbero quantomeno chiedere scusa. Bravissimo, fino ad oggi, pure Conte. Il mister lavora sodo e va avanti per la sua strada. Senza proclami e polemiche sterili. I risultati si vedono. E menzione d’onore pure per vari calciatori. Lasciamo stare Lukaku, sul quale non nutrivo il minimo dubbio. Ma Ranocchia ha giocato in modo spettacolare. Candreva contro il Lecce sembrava Maicon. Sensi ha lampi alla Iniesta. E soprattutto si respira aria di unione, coesione e voglia di arrivare lontano.

Se la mia luna di miele è finita, quella nerazzurra è appena iniziata. E le premesse affinchè duri più di un mese, ci sono davvero tutte.

Sezione: Editoriale / Data: Ven 06 settembre 2019 alle 00:00
Autore: Simone Togna / Twitter: @SimoneTogna
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