Domenico Berardi, il primo obiettivo dell'Inter. Per tanti motivi. Allo stato attuale delle cose la situazione è molto particolare, in quanto la dirigenza nerazzurra sta portando avanti più piste per cercare di completare il reparto offensivo che sarà messo a disposizione di Roberto Mancini per la nuova stagione. Una di quelle situazioni che, quando si parla di mercato, potrebbero mutare da un momento all'altro, magari ritrovandoci tra 24-48 ore a considerare tutt'altro, con questo editoriale che nel frattempo sarà andato giocoforza in soffitta con la polvere. Chissà, ma proviamo a inoltrarci nel difficile compito di fare ordine.

Il talento del Sassuolo piace da tempo all'Inter, in particolare a quel Piero Ausilio che sta dimostrando in ogni sessione il proprio valore da uomo mercato e che in queste settimane sta cercando di sbloccare in proprio favore una trattativa molto difficile. Il giocatore ha già detto all'Inter declinando l'invito della Juventus, al contempo senza ovviamente rifiutare un prosieguo in Emilia. Sarà realmente così? Vedremo. Se così fosse vorrebbe dire che non si sarà arrivati al 'muro contro muro' tra il ragazzo e il club che lo ha fatto crescere, con la 25 neroverde pronta per essere ancora indossata. Altrimenti...

Beh, altrimenti l'Inter avrebbe fatto un colpo molto importante, tanto a livello tecnico quanto di appeal: classe '94, talento purissimo e, soprattutto, grande segnale al mercato italiano, perché in tal caso sarebbe stata bruciata la rivale numero uno, la Vecchia Signora per l'appunto. Il tempo però stringe, da Corso Vittorio Emanuele vogliono capire le mosse del nazionale Under-21 (la priorità), altrimenti si potrebbe andare su Marko Pjaca della Dinamo Zagabria. Quest'ultimo un'ottima alternativa al jolly offensivo di Cariati, per il quale non ci sarebbero grandi problemi di trattativa con il club croato. Ecco quindi l'opzione.

Discorso assolutamente esterno quello relativo a Gabriel Jesus, l'indipendente. Il classe '97 in forza al Palmeiras è un obiettivo 'isolato' dagli altri profili considerati. Suning Sports punta a presentarsi con un grandissimo colpo, cercando in ogni modo di assicurarsi uno dei 4-5 migliori prospetti a livello mondiale per un biglietto da visita da primissimo piano. Motivi: molteplici. Alcuni in comune con il discorso fatto poc'anzi.

Tantissima concorrenza, soprattutto europea (Barcellona, Real Madrid e Juventus), ma l'Inter vuole spuntarla per mandare un chiaro messaggio: "Noi stiamo tornando". Situazione: emissari nerazzurri in Brasile per convincere il baby brasiliano. Sfumature: entourage e addetti ai lavori hanno cercato e stanno provando a mantenere tutto nell'ombra, anteponendo il lavoro nel silenzio. Sensazioni personali (magari errate): si farà.

Chiosa dedicata ad Antonio Candreva, il maturo. Piace tantissimo e sarebbe l'interprete ideale per il 4-2-3-1 del coach di Jesi, ma la società non sembra disposta ad andare oltre i 20 milioni di euro (bonus compresi) per un classe '87 ormai prossimo ai 30 anni. Discorso legittimo, meglio fare un sacrificio economico e sforzarsi per giocatori molto più giovani, già forti e di prospettiva. E i tre sopraccitati - seppur con ruoli e caratteristiche differenti - lo sono senza alcun dubbio.

Sezione: Editoriale / Data: Sab 02 luglio 2016 alle 00:00
Autore: Francesco Fontana / Twitter: @fontafrancesco1
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