Sono passati solo otto giorni dall’ultimo mio editoriale, eppure in questo lasso in tempo non lunghissimo di cose ne son successe, in casa Inter. Molte dette, tra dichiarazioni di giocatori e agenti di essi relative a possibili grandi offerte dall’estero, cose che hanno infastidito non poco la dirigenza nerazzurra, come ammesso proprio ieri dall’Amministratore delegato Ernesto Paolillo. E una fatta, ma indubbiamente il colpo più pesante di tutti, perché ha inevitabilmente fatto nascere un muro di complicazioni intorno alle strategie di Corso Vittorio Emanuele: l’addio, inaspettato e improvviso, di Leonardo, che dalla voglia di cominciare una nuova stagione da allenatore dopo la conquista della Coppa Italia, è passato ad un repentino sì alla proposta di una poltrona da dirigente da parte dei ricchi neo-proprietari del Paris Saint Germain.

Alla delusione per questo inaspettato voltafaccia emersa in gran parte dei tifosi nerazzurri, è però sopraggiunto un nuovo, certamente più allarmante, sentimento: l’ansia. L’ansia di dover ritardare ancora le scelte strategiche soprattutto in chiave mercato, adesso ulteriormente impantanate vista l’assenza dell’allenatore; e l’ansia, ancora maggiore, di dover decidere in tutta fretta, visto che il ritiro di Pinzolo incombe e ad oggi di certezze dalle quali ripartire sembrano essercene poche. Anche perché in questi giorni ha preso piede un autentico bailamme legato al nome del sostituto di Leo.

Aveva ragione il nostro lettore appassionato dei Genesis, l’Inter sembra davvero essere diventata ‘Land of Confusion’ ultimamente: siamo passati dal primo nome, quello del Loco Bielsa, che in realtà entusiasmava davvero pochi, saltato però per problemi personali, come ha spiegato Moratti; a quelli di Delio Rossi, Gian Piero Gasperini, Laurent Blanc, anche Fabio Capello, fino all’ipotesi Sinisa Mihajlovic, che sembrava ormai a un passo due giorni fa ma che rimane ancora in corsa, e alle suggestioni Guus Hiddink e Andre Villas Boas (tralasciando Carlo Ancelotti), che però oltre alla clausola rescissoria pesante mette sul piatto della bilancia anche la volontà di giocarsi la Champions col Porto da lui così meravigliosamente cesellato. Ma la missione di Branca, Filucchi ed Ausilio è un messaggio chiaro: l'Inter vuole proprio lo Special Two.

E ora, che accadrà? Accadrà che dovremmo aspettare ancora questo benedetto weekend, almeno stando alle parole ancora di Paolillo, che dopo aver dato la virtuale ufficialità dell’addio di Leonardo ieri ha detto che in settimana arriverà finalmente questo nuovo tecnico, e insieme a lui anche un giovane talento. Il tifo nerazzurro freme, ormai, anche perché l’arrivo del nuovo allenatore potrebbe placare anche queste voci mediatiche incontrollate che fanno emergere l’immagine, sfocata e fuori luogo, di un gruppo ormai stanco e scollato. E soprattutto, farebbe finalmente fermare questa giostra infernale, sulla quale siamo saliti a forza e dove nessuno si sta divertendo…
 

Sezione: Editoriale / Data: Dom 19 giugno 2011 alle 00:01
Autore: Christian Liotta
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