Come se non bastasse il dubbio Adriano, adesso l’Inter deve difendersi dal malumore di Mario Balotelli, che nelle ultime ore ha raggiunto i massimi livelli. La richiesta del fratello Corrado, suo procuratore, di una cessione in prestito per sei mesi, non ha trovato consensi presso la dirigenza interista. Prima Branca, poi Oriali, infine Moratti, hanno a turno negato il pass per un trasferimento a SuperMario, ritenendolo un giocatore indispensabile per il prosieguo della stagione. Lo stesso Mourinho, pur non avendogli concesso troppo spazio finora, è consapevole delle doti del giovane attaccante, al quale vuole imprimere in testa il proprio concetto di disciplina. Le buone intenzioni da parte dei vertici nerazzurri non mancano, dunque, ma Balotelli vuole di più: sente il bisogno di giocare con continuità per far vedere a tutti il proprio valore. Anche a costo di lasciare temporaneamente la sua Inter. Il centravanti 18enne vuole essere uno dei protagonisti durante i Mondiali in Sudafrica e per convincere Lippi deve avere una visibilità superiore. Invece l’Inter si sta concentrando esclusivamente sulla situazione di Adriano e, invece di puntare forte su Balotelli, è pronta a prendere un eventuale sostituto dell’imperatore, nel caso in cui partisse. Condizione che stona con la voglia di esplosione dell’azzurrino.

In Italia le richieste non mancano: Bologna, Sampdoria, Chievo e Genoa spingono per il prestito, garantendo un posto da titolare a Balotelli. L’Inter ascolta tali richieste solo da un orecchio, perché potrebbero essere il trampolino di lancio per arrivare ad altri giocatori (vedi Milito e Cassano, per esempio). Ma prima di lasciar partire il suo fenomeno Moratti vuole confrontarsi con lui e capirne le necessità. Magari 6 mesi lontano da casa potrebbero anche far bene al ragazzo, ma la stagione è ancora lunga e Mourinho ha dimostrato di dare fiducia e spazio a chi si dimostra meritevole (Obinna è un caso lampante), anche togliendolo a giocatori maggiormente accreditati. Per questa ragione Balotelli farebbe bene a riflettere di più sull’idea di scappare da Milano. Rimanere in nerazzurro potrebbe arricchire il suo palmares e dargli una vetrina di livello internazionale. Basta che lui scelga di meritarselo con l’impegno e il sacrificio.

Sezione: Editoriale / Data: Gio 08 gennaio 2009 alle 11:11
Autore: Fabio Costantino
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