I motivi per sorridere, dopo la serata di ieri, sarebbero tanti: l’Inter travolge il Lecce al “Via del Mare”, uno 0-3 pesante che rinforza ulteriormente la leadership in campionato dei nerazzurri. E poche ore dopo, arriva anche la notizia del clamoroso stop interno del Milan costretto sul pari dalla Reggina, capace addirittura di spaventare i rossoneri passando in vantaggio con un prodotto del vivaio milanista, Di Gennaro, col Milan che riprende la partita per i capelli con un rigore realizzato da Kakà, e poi trema negli ultimi secondi per un tiro velenosissimo di Corradi che a momenti centra il colpo grosso. Con questa combinazione di punteggi, l’Inter arriva al derby di domenica prossima con un vantaggio sui cugini di ben otto punti. Come detto, i motivi per sorridere in casa Inter sarebbero tanti. Eppure…

Eppure accade che ci sia ancora lo spazio per qualche veleno, specie nei confronti dell’arbitro di turno. Oggetto del contendere, il presunto rigore su Ibrahimovic che il direttore di gara Tagliavento ha addirittura tramutato in un cartellino giallo per simulazione. Episodio che ha rappresentato per José Mourinho la proverbiale ultima goccia. E nulla fa lo Special One nel dopo partita per nascondere le sue perplessità: “Qualche settimana fa, per usare la parola “paura” con l’arbitro sono stato squalificato, stavolta allora userò la parola “strano”. E’ strano che Ibra subisce un’entrata del genere sul risultato di 1-0 in un momento delicato della partita e l’arbitro lo ammonisce; è strano che, contro il Torino a San Siro in svantaggio di un gol l’arbitro non vede un fallo da rigore a nostro favore; è strano che in tutta la settimana nessuno parla di quell’episodio e nessuno torna sull’argomento. Tutto molto strano, ma non posso farci niente, posso solo lavorare e andare avanti per la mia squadra”. Ecco, in sintesi, lo sfogo di Mou, uno sfogo che fa indubbiamente rumore, anche perché arrivato al termine di una partita giocata davvero bene dall’Inter, come d’altronde lo stesso tecnico ha evidenziato.

Ma soprattutto, sono parole sulle quali, è facile pronosticarlo, si ritornerà a parlare per molto, molto tempo, e alle quali, si presume, seguiranno repliche e controrepliche. Tutto questo andrà indubbiamente ad animare dibattiti e tavole rotonde lungo tutta la settimana che culminerà con la stracittadina della domenica sera. Insomma, possiamo dirlo: signori, è già derby…
 

Sezione: Editoriale / Data: Dom 08 febbraio 2009 alle 12:30
Autore: Christian Liotta
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