Continuano le indagini sui fatti di Santo Stefano e giungono novità non indifferenti circa gli scontri tra i supporter dell'Inter e del Napoli prima del match di campionato e ben lontani dallo stadio. È notizia di ieri il carcere per Nino Ciccarelli, 49 anni, storico fondatore e leader dei Viking nerazzurri, e Alessandro Martinoli, 48 anni, ultrà dei Blood and Honor del Varese e amico del defunto Belardinelli.

E oggi la Gazzetta dello Sport riferisce un quadro diverso della situazione rispetto a quello descritto inizialmente. "Dall’ordinanza emergono altri particolari: Ciccarelli ha raccontato di essersi trovato «per caso» nella zona di via Novara e di essere intervenuto per difendere gli amici. Le immagini delle telecamere l’hanno immortalato «claudicante e nell’atto di toccarsi la gamba destra per alleviare il dolore di alcune ferite». Ciccarelli era stato sentito dalla Digos il 30 dicembre ed era poi «passato» tra gli indagati anche per colpa dello stato fisico in cui si era presentato in Questura a Milano, «con un cerotto al naso e plurime ferite sul corpo». Ferite da lui definite casuali sulle gambe («Sono caduto su dei cocci», ha detto agli investigatori). E c’è anche un particolare inedito: durante l’interrogatorio Ciccarelli è stato fatto spogliare in modo da vedere il tipo di ferite. Gli hanno trovato segni di coltellate ma anche buchi provocati da cacciavite, «a dimostrazione che molti tifosi napoletani erano preparati ad uno scontro». Ecco perché adesso si aggrava la posizione dei tifosi azzurri: al momento sono tutti a piede libero, compresi quelli che erano a bordo dell’auto che avrebbe travolto mortalmente Belardinelli, ma a questo punto sembra sempre di più che non siano le vittime di un’aggressione ma a loro volta potrebbero essere aggressori, visto anche che un minibus del convoglio degli ultrà azzurri era carico di armi. A Napoli, quindi, potrebbero arrivare i nuovi fermi".

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Sezione: Copertina / Data: Ven 18 gennaio 2019 alle 08:46 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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